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La scia di Juventus-Milan, chiusasi sabato con la vittoria dei bianconeri per 2-1 all'Allianz Stadium tra le grandi polemiche ospiti per alcune presunte decisioni arbitrali a loro sfavore, non si è ancora arrestata. Il Procuratore federale Giuseppe Pecoraro ha chiesto  l'utilizzo della prova televisiva per sanzionare l'intervento di Mario Mandzukic ai danni di Alessio Romagnoli, difensore e capitano dei rossoneri, nel finale del match. Nonostante ieri il designatore della Serie A, Nicola Rizzoli, abbia spiegato che "evidentemente il Var (Calvarese) non l'ha ritenuta una condotta violenta e per questo non ha segnalato all'arbitro (Fabbri)", è possibile che l'episodio sia sfuggito al Var.

LA SQUALIFICA - Se così fosse, nel caso in cui quindi l'episodio mancasse nel referto degli ufficiali di gara, il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea dovrà valutare la prova televisiva. In giornata arriverà il verdetto: Mandzukic rischia fino a 4 giornate di squalifica per condotta violenta di particolare gravità, nel caso in cui tale condotta venga confermata dalle immagini. Intanto il presidente dell'Aia, Nicchi si starebbe convincendo a dare il permesso agli arbitri di spiegare le proprie decisioni dalla prossima stagione: non rilasciando interviste, ma con un report scritto.