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Infortunio, febbre, rientri: la Roma rischia l'emergenza contro la Juventus. Poco prima delle 23 arrivano da Wembley immagini che allarmano seriamente l’ambiente giallorosso: Tammy Abraham esce zoppicando dal campo, aiutato dal massaggiatore. Un problema che sarà verificato meglio nelle prossime ore, ma che non lascia sperare niente di buono per l’impegno di domenica contro la Juve. All'88' della gara tra Inghilterra e Ungheria ha tentato un colpo di testa in torsione su un cross di Shaw, dopodiché si è alzato e si è lasciato andare ad una smorfia di dolore per una storta alla caviglia. E' rientrato negli spogliatoi tenendo in mano lo scarpino con il calzino della caviglia destra completamente abbassato. Nel pomeriggio Abraham si recherà a Villa Stuart: la speranza per la Roma è che la caviglia non si gonfi eccessivamente e che quindi non siano necessarie ulteriori 24 ore per svolgere esami più approfonditi. C'è soprattutto da escludere eventuali lesioni, dopodiché verrà valutata l'entità della distorsione ma di certo la sfida con la Juve resta seriamente a rischio. ​

GLI ALTRI - Ma a rischio per la Juve c'è anche il capitano della Roma: Lorenzo Pellegrini. E' tornato dalla Nazionale con qualche linea di febbre, non è andato a Trigoria ed è rimasto a casa, sottoponendosi a un tampone a scopo precauzionale che è risultato negativo. Durante l’inverno aveva avuto il Covid e ha avuto bisogno di tempo per tornare in forma. Resta il dubbio per domenica, nonostante l'ottimismo. L'ultimo dubbio riguarda Viña, che tornerà dall’Uruguay soltanto sabato in tarda mattinata, a 36 ore dalla sfida con la Juventus, come i sudamericani bianconeri. Per sostituirlo è pronto Calafiori. Smalling, infine, si rivedrà a novembre, fermato qualche giorno fa da una lesione muscolare. Per la Roma sarà un esame di maturità, in uno stadio dove ha perso dieci delle undici partite giocate.