commenta
"La Juve cercava un attaccante con determinate caratteristiche. Vedremo più avanti che succederà, c’è un riscatto già fissato: con i prezzi che ci sono la cifra è interessante. Starà ai dirigenti esercitare il riscatto", queste le parole di Marco Sommella, l'intermediario che ha portato Arek Milik alla Juventus pochi mesi fa.  Parole che diffondono ottimismo sulla permanenza del polacco a Torino. In effetti, la cifra che la Juventus dovrebbe pagare al Marsiglia per riscattare Milik è, come ha detto Sommella "interessante". Forse, anche qualcosa più di interessante. In fondo, per quello che ha mostrato nei primi mesi in bianconero, 7 milioni più bonus per acquistarlo a titolo definitivo è un prezzo più che vantaggioso. Oltre le sei reti, l'ex Napoli ha convinto fin da subito Allegri, soprattutto in coppia con Vlahovic dove ha potuto lasciar "battagliare" il serbo e pensare più a mettere in mostra le qualità tecniche da "regista offensivo".

MESI DECISIVI - Mesi che hanno indirizzato la decisione della Juve per il futuro ma a cui dovrà far seguito una seconda parte di stagione allo stesso livello. E a proposito di questo, proprio negli ultimi giorni Milik è rientrato alla Continassa dopo il deludente Mondiale per riprendere da dove aveva terminato a Torino, con il gol contro la Lazio nell'ultima di campionato. Con Vlahovic ancora ai box per i noti problemi di pubalgia e senza data di rientro certa, per Allegri diventa fondamentale avere non solo Kean ma anche Milik a completa disposizione. Parte la missione riscatto per il giocatore che, d'altronde, come ha detto colui che lo ha portato a Torino ai microfoni di Tmw: "Il ragazzo ha sempre voluto giocare per la Juve. Farà di tutto per restare".