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Quella in corso è una stagione particolare e mai come quest’anno una panchina lunga e qualitativamente valida può rappresentare un’arma in più. Non c’è stato precampionato e le squadre scendono in campo ogni tre giorni – senza dimenticare il problema delle positività che sconvolgono gli equilibri interni – e per questo gli allenatori devono essere abili nelle turnazioni, in modo da non affaticare i calciatori e mettere in campo una formazione equilibrata e competitiva. Domani sera la Juventus scenderà in campo contro il Parma, a tre giorni da una sfida logorante, dal punto di vista fisico e mentale, come quella contro l’Atalanta. Per questo, Pirlo dovrebbe puntare su calciatori che hanno meno minutaggio nelle gambe e concedere un turno di riposo a chi ha collezionato più presenze: uno su tutti Cuadrado.
 ORA O MAI PIÙ – Per alcuni giocatori, la titolarità nella partita di domani sera potrebbe rappresentare una sorta di ultima chiamata. In attacco, al fianco di Cristiano Ronaldo, si alzano le quote di Paulo Dybala (ma in serata è arrivata la sua esclusione dai convocati a causa di un fastidio muscolare), al posto di uno spento Morata visto contro l’Atalanta. L’argentino è sembrato stare leggermente meglio rispetto alla prima parte di stagione ma il suo apporto è ancora insufficiente, da lui ci si aspetta molto di più, anche in ottica rinnovo di contratto. Nell’undici titolare potrebbe ricomparire anche il nome di Ramsey. Il trequartista gallese ha collezionato diverse buone prestazioni da quando Pirlo si è seduto sulla panchina bianconera; il problema, però, rimane sempre uno: la sua integrità fisica. È ora che Ramsey inizi a dare continuità e che si dimostri affidabile, altrimenti – ed è un peccato, viste le qualità – il giocatore rappresenterebbe poco più di un peso morto nella rosa della Juventus. Un altro bianconero che potrebbe sfruttare l’occasione per rilanciarsi è Kulusevski. Il giovane svedese potrebbe tornare in campo contro l’ex squadra e dimostrare che le aspettative createsi nel momento del suo arrivo a Torino non erano frutto di sopravvalutazione. Per questi calciatori (ma solo per Ramsey e Kulusevski, causa assenza di Dybala emersa successivamente) il fischio d’inizio del match contro il Parma potrebbe suonare nelle orecchie come un ultimatum: per ragioni diverse – mentali, di integrità fisica o di qualità complessive - i tre devono dimostrare di poter stare nello spogliatoio della Juventus. Se così non fosse, la sessione di calciomercato di gennaio è alle porte e, anche se non è una consuetudine, la dirigenza della Vecchia Signora potrebbe decidere di muovere i pezzi grossi della rosa già a metà stagione.

Qui potete invece vedere la puntata odierna de L'Osservatorio Romano, la rubrica quotidiana bianconera a cura di Antonio Romano