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Siamo giunti al rush finale di una stagione fino a qui molto delicata per tutto l’ambiente bianconero e che potrebbe rivelare degli scenari clamorosi da qui alla sua conclusione. Ma negli uffici della Continassa si sta già pensando a quello che sarà l’immediato futuro e soprattutto, si stanno sondando i terreni per gli obiettivi di mercato messi in cima alla lista dei desideri. Uno di quelli che primeggia da tempo porta il nome di Paul Pogba, ormai certo del suo divorzio con il Manchester. A parlarne ai nostri microfoni è stato Coach Meddy che ha trattato gli allenamenti di moltissimi altri giocatori, tra i quali: Pjanic, Benatia, Anelka, Dzeko, Aouar, Neymar, Semedo, Bennacer, giusto per citarne alcuni. Queste le sue dichiarazioni rilasciate in esclusiva a IlBiancoNero.com.

Cosa pensi del futuro di Pogba?

‘Riguardo Pogba, il mio pensiero è che probabilmente alla fine di giugno non sarà più un calciatore del Manchester. Io credo sia giusto per lui guardare altrove, forse anche il Manchester vuole rinnovarsi e la cosa più sensata è separarsi. Arriverà il tempo per cambiare e provare nuove sfide , nuove emozioni, nuovi ambienti sia per Pogba che per il Manchester, per provare qualcosa di diverso e forse saranno felici entrambi. In questo momento penso che si sta divertendo, hanno un buona squadra, specialmente da quando Ronaldo ha deciso di ritornare. Il problema è che i risultati non arrivano. Un top player non spreca il suo tempo per competizioni minori, vuole essere motivato da competizioni più importanti’.

Come stanno andando i tuoi allenamenti? Stai ancora lavorando con Anelka?

‘Sono felice di condividere il mio approccio/ metodo con il mondo dello sport e sto ancora lavorando con Nicolas. In questo momento siamo più tra Dubai e Parigi perché abbiamo del lavoro da fare con una società di consulenza di calcio (TV Channels) che lavora per le più grandi tv di calcio francesi. Uso molto anche Zoom per lavorare’.

 Quali giocatori hai allenato ultimamente?

Ho lavorato con alcuni giocatori del Chelsea e ultimamente molto con Moussa Marega che ha lasciato il Porto FC per entrare a far parte dell’Al-Hilal in Arabia Saudita uno dei più grandi club in Asia e sono felice di lavorare con loro perché hanno vinto l’Asian Champions League, uno dei maggiori trofei’.

 Su cosa si basano i tuoi allenamenti?

‘Il mio workout dipende da quello che gli atleti vogliono ottenere. Riguardo I giocatori, quello che richiedono di più è avere maggiore esplosività, velocità, mobilità, flessibilità. Ho aumentato l’uso di staminali per ridurre a lungo termine la produzione di acido lattico, combino questo tipo di workout con il mio metodo MMF (Mix Mascell and Football). Sostanzialmente si tratta di adattare il training che fanno combattenti professionisti, aggiustato per rispondere alle esigenze dei calciatori. Ovviamente faccio anche training riabilitativi per aiutare le persone a riprendersi dagli infortuni, come ho fatto per Moussa Marega prima della finale di Champions, quindi pratico anche riabilitazione da e post infortunio’.

Pensi che sia possibile un ritorno di Pogba alla Juve?

Si si. Paul può tornare alla Juve, ha buone relazioni con i bianconeri ma potrebbe essere anche il PSG. Penso che il PSG ha bisogno di un centrocampista come lui e lui potrebbe andare a giocare in Francia. Al Real lo escluderei perché non c’è più Zidane, sarebbe andato solo in quel caso. Juve o Psg al momento, ma non si sa mai ciò che può succedere, vedremo’.
 
Aouar è ancora interessato alla Juve?

Tutti i giocatori vogliono giocare nei migliori club e la Juve è uno dei migliori club…noi la chiamiamo la Vecchia Signora perchè è eterna, anche nelle stagioni non brillanti come questa. La Juve è la Juve nonostante i periodi buii. Penso che la maggior parte dei giocatori vorrebbe giocare nella Juve ma per attrarre talenti devi essere in Champions, senza e’ una bella differenza. Sono felice ora con l’arrivo di Vlahovic, c’e un cambiamento…Vogliamo che la Juve torni a vincere’.
 
Come si trova Pjanic al Besiktas? Pensi che andrà via? Gli manca la Juve?

'Le squadre turche non possono permettersi di pagare grosse cifre per prendere grandi giocatori. Il Besiktas non può permettersi di pagare il riscatto al Barca quindi non credo che rimarrà in Turchia. Non è così facile la Champions turca, ci sono nuove squadre, nuove culture e anche nuovi continenti. Giocare in Turchia è sempre speciale, perché non è solo calcio, a volte non è razionale…anche se sei il miglior giocatore in Turchia, magari non giochi bene perché è un po' speciale e difficile giocare li. Mire si sente italiano, ha passato molto tempo in Italia quindi è certo che gli manca e Torino soprattutto, perché li ha fatto il top della sua storia e non può scordarsi di questo’.
 
Chi sono i giocatori con cui ti senti di più?

‘La mia relazione con Nicolas Anelka è fortissima, è come un fratello per me. E differente con lui. Mi sento molto con Ribery, credo che si stia godendo la dolcevita italiana. Ho ottimi rapporti con Moussa Marega, veramente un bravo ragazzo con una bella storia e sono curioso di vederlo giocare in Italia, credo che ha il profilo per poter giocare e trovare spazio in Italia, sono sicuro che potrebbe fare grandi cose’.

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