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Per affrontare l’argomento Paredes, bisogna prima chiarirsi in testa una volta per tutte l’idea che abbiamo di Locatelli. Già con l’arrivo di Zakaria si era sentita la favola di un Locatelli finalmente ‘liberato’ dai compiti di regia, come se non fosse un regista. Bastava venire a leggere questa rubrica, per capire che erano tutte balle. Infatti poi Allegri ha visto nello svizzero addirittura una mezzala d’inserimento, con Manuel che continuava a fare il play basso, quando non gli veniva preferito Arthur. Adesso, mutatis mutandis, sento ripetere le stesse cose a proposito di Paredes: dovesse arrivare, anche lui servirebbe a ‘liberare’ il povero Manuel (non solo, ovvio). L’equivoco sta tutto qui, sulla valutazione di Locatelli: è o non è un regista? È o non è un play basso? Perché a differenza di Zakaria (che può fare più cose), Paredes è quello, un costruttore davanti alla difesa. È propriamente un regista. Quindi Locatelli sarebbe finalmente libero? Ma de che? Non è mica Barella o Calhanoglu! Io penso che Locatelli sia fondamentalmente un costruttore più che un centrocampista invasore o di fantasia, non mi lascio ingannare da qualche inserimento. Si continua a parlare della sua posizione e funzione in campo, quando forse è la sua qualità, la sua creatività e/o personalità che non ha convinto del tutto (o anche qualcos’altro, come sostengo da tempo, ossia che le consegne che gli vengono date da Allegri non lo valorizzano). In ogni caso si stanno confondendo le cose, la qualità col ruolo. Locatelli è un regista, punto. Poi può non piacervi abbastanza la sua regia da vertice basso in un centrocampo a tre, ma questo è un altro paio di maniche. Di conseguenza se la Juve decide di puntare su Paredes, che per me è un regista più forte, fra i migliori in quel ruolo, allora Locatelli ha un problema.
Nella gallery cercherò di spiegare in cosa consista precisamente questo potenziale upgrade.