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Alla vigilia, in tanti si sarebbero immaginati una vittoria del Psg, o forse tutti, ma in pochi avrebbero ipotizzato di vedere una Juve che avrebbe messo in seria difficoltà i francesi, sfiorando addirittura l'impresa di rimontare due reti e portare a casa un punto. E' stato un approccio timido e poco fiducioso quello di Madama che, nel giro dei primi 30 minuti si è trovata sotto di due reti e con il vento che tirava fortemente a favore del club transalpino. Tendenza che è però cambiata nella ripresa, quando Madama ha trovato la via della rete e una serie di reazioni a catena che hanno fatto emergere il vero potenziale che ha questa squadra, considerando anche le vaste e pesantissime assenze che stanno caratterizzando l'avvio di questa stagione. 

IL FARO - Gran parte dei meriti vanno però attribuiti all'ultimo arrivato in casa Juve, vale a dire Leandro Paredes. L'argentino era anche il grande ex della gara e nei 90 minuti disputati al Parco dei Principi, ha fatto chiaramente intendere il perchè Massimiliano Allegri ha insistito così tanto per portarlo all'ombra della Mole. Visione di gioco e il modo di toccare la palla ne fanno le sue qualità migliori, con i tifosi juventini che sperano di aver trovato finalmente il regista tanto atteso. Verticalizzazioni e passaggi a scavalcare la difesa avversaria che da tempo non si vedevano con questa frequenza dalle parti di Torino, più o meno da quando a ricoprire quel ruolo c'era Miralem Pjanic. Ora però, la Juve sembra avere nuovamente il suo faro in mezzo al campo, tutto quel che serve è continuare ad emanare luce.