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Un anno fa era riuscito ad attirare l'attenzione della Juve su di sé, ora per continuare a seguirlo si è mosso Fabio Paratici in persona. Il direttore sportivo bianconero, infatti, negli scorsi giorni è andato a Troyes in occasione della partita tra Francia e Montenegro Under 21. Tanti i talentini presenti in campo, da Moussa Dembelè in poi, ma gli occhi di Paratici erano rivolti principalmente alla prestazione di Mouctar Diakhaby. Il difensore centrale classe '96 del Lione, infatti, rimane tra i profili seguiti con maggiore attenzione ormai da diverso tempo, con la consapevolezza degli uomini di mercato bianconeri che non si trattasse di un fuoco di paglia dopo lo scontro diretto della passata stagione in Champions: forte fisicamente (189 centimetri d'altezza) e piede educato, nella lunga ma senza lieto fine trattativa Tolisso, anche il nome di Diakhaby è a più riprese stato sondato.

LA SITUAZIONE
– Diventato titolare fisso nella passata stagione, in questa Diakhaby ha disputato la prima da titolare proprio appena prima di questa sosta. Ecco perché l'appuntamento con l'Under 21 si era trasformato in un'occasione da non perdere per osservarne da vicino eventuali progressi in attesa di capire se portare l'interesse ad una fase successiva. Nel frattempo il Lione lo ha blindato estendendo il suo contratto proprio quest'estate al massimo consentito, il 2022: ogni discorso per un'eventuale trattativa andrà quindi affrontato con quell'osso duro che risponde al nome di Aulas e che già valuta Diakhaby ben oltre i 10 milioni di euro. Ancora presto in ogni caso per spostarsi oltre la soglia dell'interessamento, che in ogni caso c'è ed è pure forte. Il fatto che si sia mosso per lui proprio Paratici nella sua intensa tournée durante la sosta per le nazionali, ne è un'importante testimonianza. 

@NicolaBalice