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Era gennaio quando gli esperti dei conti nel calcio spiegavano come la Juve fosse costretta a realizzare almeno 150-160 milioni di plusvalenza entro il 30 giugno. Una missione quasi impossibile si pensava per Fabio Paratici, considerando come in quel momento la Juve fosse ferma agli 82 milioni di plusvalenza registrati nella sessione estiva di mercato: bisognava raddoppiarle. Ma in un modo o nell'altro, Paratici ci è riuscito. Vendendo in maniera diretta e definitiva tutta una serie di giocatori, da Han a Muratore fino a Emre Can. Scambiandone molti di più, con l'operazione Arthur-Pjanic che è solo la punta dell'iceberg, come abbiamo analizzato ieri. Se il fine giustifica i mezzi, un autentico capolavoro di Paratici. Sempre che valutare 7 milioni Muratore, 8 Matheus Pereira e via discorrendo, possa sembra qualcosa di normale a tutti quanti, così come quei giocatori comprati ad agosto e poi ceduti a gennaio (vedi Han e Mota Carvalho)

NEL DETTAGLIO. Tra scambi e cessioni dirette, nella gallery potete scoprire nel dettaglio tutte le operazioni concluse dal primo di luglio a oggi. Poi mancano ancora poco più di 24 ore, altre ufficialità potrebbero alzare ulteriormente il conteggio: la più attesa è quella di Pjanic ovviamente, il Barcellona deve ancora esercitare l'obbligo di riscatto per Matheus Pereira per 8 milioni, sarebbero circa 6,5 milioni di plusvalenza, in attesa dell'annuncio lo scambio Felix Correia-Pablo Moreno, se fosse confermata la valutazione di 10 milioni ecco che la Juve registrerebbe altri 9,5 milioni di plusvalenza. E altre ancora si possono chiudere nelle prossime ore: con il Barcellona si parla di un altro giovane, caldi i nomi di Marco Olivieri e Nicolò Fagioli, con il Basilea è in dirittura d'arrivo la cessione di Kaly Sene, per Stephy Mavididi si parla di Atalanta una volta sfumato il riscatto del Dijon. Entro domani la Juve sarà quindi riuscita a registrare da un minimo di 145 milioni di plusvalenza (circa), a un massimo di 165 milioni e forse qualcosa in più. Poi è questione di punti di vista. Per la Juve si tratta di un capolavoro, magari ad altri sembrerà una scorciatoia per sistemare i bilanci costi quel che costi. O magari un giudizio non esclude l'altro...