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Fabio Paratici, prossimo responsabile dell'area sport della Juventus, ha parlato da Rieti in occasione del Premio Scopigno, in cui ritira il trofeo di Manager of the Year. Queste le sue dichiarazioni, riprese da Calciomercato.com: "Fino ad ora mi è riuscito abbastanza bene stare tre passi indietro, probabilmente anche per una questione caratteriale. Adesso la situazione un pochino cambierà: continuerò comunque a fare il mio lavoro per costruire la Juventus più forte possibile. Dedico questo premio alla persona che mi ha cresciuto, e che per me è stato davvero un padre putativo: il dottor Marotta. Lavorare alla Juventus? Per qualsiasi italiano è un'istituzione, dopo un giorno o dopo un'ora che sei lì ti accorgi che devi pedalare e dimostrare a 180 milioni di tifosi del mondo di essere all'altezza".

RONALDO - "Il mio modus operandi? Per fortuna ho uno staff preparatissimo e condivido le mie idee con Pavel Nedved e con il mister. Real in crisi senza Cristiano Ronaldo? Lui è probabilmente il miglior giocatore della storia del calcio, chiaro che sposta il livello tecnico. Cristiano è una persona molto semplice e un professionista eccezionale, molto impegnato nel sociale: ha tutto il nostro supporto. Favoriti per la Champions? Abbiamo ottenuto già grandi risultati, sono state raggiunte due finali: adesso cercheremo sempre di fare meglio, ma sappiamo che non dipende solo dalla programmazione, ci vuole un po' di tutto. Com'è nata l'operazione Ronaldo? Quando ne abbiamo parlato all'inizio, subito c'è stata la sensazione che lui volesse venire solo da noi, e questo è stato un grande vantaggio. Il Real Madrid aveva un gentlemen agreement con lui, la proprietà ha dato il via ed è iniziata la trattativa. 

MILINKOVIC - "Si tratta di un grandissimo calciatore ma non abbiamo parlato né con lui né con la Lazio".

POGBA - "Gli vogliamo molto bene, siamo legati a lui ma non ci abbiamo mai pensato e non abbiamo intenzione di pensarci". 

MAROTTA ALL'INTER - "Nessun'altra contendente per lo scudetto? Le altre lo dicono, ma non lo pensano... Marotta all'Inter? Non mi sorprenderei perché è un grande dirigente, uno dei più grandi degli ultimi dieci anni, forse insieme a Galliani, e quello nerazzurro è un grande club. Io spero solo che lui sia felice: se ciò vorrà dire essere il dirigente di un grande club italiano, bene così. Anch'io via dalla Juve? Non ho mai pensato di cambiare, sono innamorato della Juve, mi piace l'ambiente in cui lavoro, mi piace la squadra"

Poi, ai microfoni di Calciomercato.com, Paratici ha aggiunto un ulteriore commento: "Non mi sento in una nuova avventura, mi sento abbastanza 'anziano' alla Juventus. Ci sono state delle decisioni, un grande dirigente è andato via e noi cerchiamo di fare il meglio possibile. La Juve ha portato Ronaldo in Italia, il club ha fatto un grande investimento. Ho avuto il pensiero di portarlo quando ho capito che lui voleva venire solo da noi. Caso stupro? Ci siamo già schierati e abbiamo già dato il nostro supporto, è una persona ineccepibile dentro e fuori dal campo. E' molto impegnato anche nel sociale, non possiamo che sostenerlo".

Tutte le immagini di Paratici e non solo dal Premio Scopigno, foto e video, nella nostra gallery dedicata.