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Fabio Paratici, CFO della Juve, parla ai microfoni di Sky Sport nell’immediata vigilia della sfida con la Roma. Tra i temi toccati il futuro di Sarri e Nicolò Zaniolo.


SU AGNELLI - “Ringraziamo il presidente, meglio di lui nessuno può giudicare il nostro operato perché e sempre con noi. E il primo che opera anche al campo di allenamento, dobbiamo ringraziarlo per il supporto e la fiducia che ci dimostra ogni giorno. Sono qui da dieci anni, ci ha sempre supportato in questo percorso”.


SUL LIONE - “Non è una partita a decidere o far cambiare le idee di una società sul giudicare una stagione. Una partita può essere frutto di sfortuna, decisioni arbitrali, condizioni fisiche o mentali. Non è una partita a farci decidere se una stagione è stata o meno buona. Vincere uno scudetto è sempre straordinario, sono nove anni di fila che vinciamo lo scudetto, è qualcosa di impensabile se penso a 10 anni fa, quando siamo arrivati io e il presidente. Ce lo avessero detto avremmo pensato a qualche matto. Cominciamo ad apprezzare il risultato di questa stagione, frutto di un lavoro durissimo. Vorrei ringraziare lega e federazione che ci hanno permesso di concludere il campionato. Hanno fatto un lavoro incredibile, hanno permesso a tutto l indotto del calcio di rivivere un po di normalità”.


SU ZANIOLO - “Zaniolo è un bravo calciatore, non ci vuole un ds a capirlo. Adesso pensiamo alle partite che dobbiamo giocare, pensiamo a festeggiare, ce lo meritiamo. Ci dispiace non ci siano con noi allo stadio tifosi e familiari. Poi abbiamo il Lione, poi vedremo più avanti. Il mercato c’è tempo. Giocando ogni tre giorni pensare alle trattative è difficile”.