DA MARZO AD OGGI – Ai primi di marzo – si legge – i prolungamenti di tutta l’area tecnica avevano subito una forte accelerata, per poi frenare in concomitanza dei risultati sportivi. Agnelli non è ancora sicuro di voler divorziare, come dimostra l’attuale lavoro di Paratici, impegnato in continui incontri con dirigenti ed agenti per trattare nuovi colpi e definire il futuro di diversi giocatori della rosa. Ma il suo comportamento “non è una polizza sulla sua riconferma”, soprattutto se la squadra dovesse centrare l’Europa League.
LA SOLUZIONE INTERNA - Dopo 11 anni e 18 trofei, Paratici potrebbe dire addio a seconda del verificarsi di determinate congiunture e, in quel caso, l’orientamento del club è quello di procedere con promozioni interne. Federico Cherubini, attuale braccio destro di Paratici, si metterebbe alla guida di una squadra mercato composta da Giovanni Manna (ds dell’Under 23) e da Matteo Tognozzi (scouting manager dei giovani). E Nedved? Verso la permanenza, sempre che la Juve ottenga la Champions…
Nel frattempo, sale la candidatura di Giuntoli per il dopo Paratici