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Tra le più grandi scommesse vinte di Beppe Marotta c'è sicuramente quella che porta ad un uomo in particolare: Fabio Paratici. Da onesto mestierante dei campi di serie C a osservatore di fiducia, fino a diventare il direttore sportivo per l'idea di calcio innovativa di Marotta, tra Sampdoria e Juventus. La scoperta di Paratici, d'altronde è stata rimarcata con orgoglio a più riprese dall'ad bianconero uscente, anche e soprattutto in questi mesi che han visto il direttore sportivo guadagnare con sempre più continuità la prima pagina in qualità di reale regista dell'operazione Cristiano Ronaldo. Così una delle coppie più famose e vincenti del calcio italiano, ora si scioglie. Paratici non sarà più il braccio destro di Marotta, ma il suo percorso in solitaria non è necessariamente legato alla Juve.

PRESENTE – Nell'immediato la decisione di Andrea Agnelli e del club bianconero è quella di puntare ancor con più forza su Paratici, ferma restando una posizione sempre più centralizzante non solo a livello decisionale dello stesso presidente bianconero. E mentre l'Inter assume i contorni di un'alternativa molto concreta per il futuro di Marotta, a Paratici verrà chiesto di compiere un passo in avanti in termini di ruolo e responsabilità. Il tutto per gestire nel migliore dei modi la transizione dalla Juve di Marotta a quella del dopo Marotta. Ma Paratici rimane legato sotto ogni punto di vista al suo mentore, proprio la sua presenza e la volontà di procedere con il progetto comune è stato il motivo principale che ha portato il ds a respingere le tante proposte milionarie giunte da mezza Europa in questi anni. Nel presente, quindi, la Juve punta tutto su Paratici per quel che riguarda l'area tecnica e sportiva, mentre si attende l'annuncio del nuovo amministratore delegato che prenda in un sol colpo il posto sia di Marotta che di Aldo Mazzia.

FUTURO – Il futuro però potrebbe vedere la Juve voltare decisamente pagina sotto ogni punto di vista. Con Paratici che in questi mesi valuterà con calma e attenzione se proseguire o meno anche senza Marotta. «Finché ci sarà Marotta, Paratici resterà alla Juve»: il mantra è sempre stato questo. Ma ora che Marotta non c'è più, Paratici potrebbe anche spiccare il volo altrove. Solo a fine stagione però, magari con la Champions da aggiungere al curriculum. E con quella pazza idea di un'esperienza in Premier che a questo punto potrebbe davvero concretizzarsi: negli anni Milan e Psg, Barcellona e Tottenham, tutti hanno bussato alla porta di Paratici. Forse l'occasione giusta potrebbe in realtà diventare quella di un Manchester United che sta cercando in ogni modo di tornare a dominare l'Europa senza riuscirci in alcun modo. Saranno mesi delicati, di pressioni e riflessioni. Marotta ha già lasciato la Juve, inizia a farsi stuzzicare dall'ipotesi di un clamoroso salto all'Inter. Paratici ora è al centro del progetto ma poi potrebbe seguirlo sulla via dell'uscita.