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Questione di tempi. Strettissimi. E di un indennizzo che la Juve ha deciso di pagare, seppur in minima parte. Come raccontato da Sky Sport, tra la Juve e Sarri non ballano più i 5 milioni di euro di buonuscita: è stato decisivo l'ultimo incontro tra Paratici, volato a Londra sia ieri che oggi, e Marina Granovskaia, dirigente plenipotenziaria del Chelsea.​

DALL'INGHILTERRA - Si sono scalate le marce, perché la salita è stata un po' più lunga del previsto. Da Londra non sono arrivati comunque segnali di rottura: Sarri sarà il prossimo allenatore della Juventus, e a realizzarlo è stato anche il management del Chelsea, pronto a riportare a casa Frankie Lampard per una cifra intorno ai 3,5 milioni di sterline dal Derby County. Paratici ha provato a spostare la questione sull'acquisto di giocatori di primo piano come Emerson Palmieri, ribadendo anche la questione Higuain che resta assolutamente in ballo tra i due club. Niet, citando poco metaforicamente Marina. Bisognava aspettare, bisognava farlo ancora. Ma non a lungo: stando a quanto raccolto da Sky, infatti, i bianconeri pagheranno un indennizzo sui generis - parte fissa e spazio a qualche bonus in caso di obiettivi raggiunti -, agevolando così l'uscita di Sarri, che già domani potrebbe liberarsi dal Chelsea.

LA CIFRA - Resta da capire la concreta entità dell'assegno che la Juventus farà sventolare dalle parti di Londra. Il Daily Telegraph insiste con la richiesta dei Blues e cioè con 5 milioni di sterline; l'offerta dei bianconeri, al momento, si tradurrebbe in una proposta da 3 milioni. Non sarà un 'prendere o lasciare', ma l'ennesimo episodio di una trattativa lunga e faticosa, soprattutto per Sarri. Che intanto ha scelto anche il vice, sarà lo storico collaboratore Martusciello.