LA STAGIONE DI ROLLY – “La prima stagione completa in Serie A è stata importante per ritrovare continuità e confrontarsi con giocatori e squadre forti e molto organizzate. Rolando, come i suoi compagni, ha dato tutto se stesso per il Crotone e mi sembra che società, città e tifosi abbiano apprezzato questo spirito, non smettendo mai di incoraggiare i giocatori. Purtroppo non sono riusciti a salvarsi e questo è un grande dispiacere anche per noi. Rolando è davvero amareggiato per il finale di campionato, ma sono convinto che gli servirà da lezione per il futuro, insegnandogli il valore della sconfitta”.
GLI INSEGNAMENTI DI NICOLA E ZENGA – “Trovo che Rolando sia migliorato in generale, ma soprattutto nell'attenzione ai movimenti in fase di pressing: la Serie A non perdona, giustamente, il dispendio (a vuoto) di energie e la mancanza di tempismo. E penso che questo sia il grande insegnamento che, Nicola prima e Zenga dopo, gli hanno dato: imparare a muoversi con i tempi giusti, per arrivare sempre primo sul pallone in fase di interdizione e far ripartire l'azione velocemente, ma senza "uscire" dagli schemi”.
IL DEBUTTO IN NAZIONALE – “L'emozione dell'esordio sicuramente c'è stata, ma sarebbe strano se fosse successo il contrario. L'Italia, con una squadra in rinascita ed un ct da poco insediatosi, si è confrontata con una Nazionale consolidata, molto forte e composta da giocatori potenti fisicamente ed abituati a solcare palcoscenici importanti nelle più grandi squadre d'Europa. Io ho visto un Rolando, per quanto possibile in una posizione che non è quella in cui abitualmente gioca (visto che è un play), ma comunque molto combattivo e che Mancini ha tenuto in campo per tutta la partita. Non posso che pensare che, dopo questa ‘prima’, Rolando abbia ancora più voglia di allenarsi e lavorare per poter conquistare di nuovo la maglia della Nazionale maggiore e dimostrare in campo quello che è in grado di fare”.
LA SFIDA ALLA JUVENTUS – Infine gli abbiamo domandato il suo commento sulla sfida disputata contro la Juventus, società proprietaria del suo cartellino e con la quale Rolando, come dichiarato in nazionale, farà le ‘valutazioni del caso per vedere quale sarà il processo di crescita migliore da effettuare’: “Contro la Juventus ha fatto una buona partita. Non è stata sicuramente semplice, avendo di fronte giocatori forti ed esperti in tutti i reparti. Però concentrazione, intensità di gioco e convinzione nei propri mezzi gli hanno permesso, insieme a tutta la squadra, di riuscire a strappare un punto a quella che è poi stata la vincitrice del campionato”.
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