commenta
Pallotta sta completando l’opera di distruzione della Roma: quando l’ha presa, nove anni fa, era l’alternativa più credibile alle milanesi, mentre la Juve stava cercando di ricostruirsi (lo avrebbe fatto in brevissimo tempo); adesso i giallorossi sono molto lontani dal vertice. E la sensazione è che il divario nei confronti delle società leader del nostro calcio sia destinato ad ampliarsi a dismisura nelle prossime settimane. Il motivo è certificato dai conti economici della Roma stessa. Ridotto com’è, e senza l’impegno finanziario diretto di Pallotta, il club giallorosso probabilmente sarà costretto a vendere i suoi giocatori migliori. I pochi giovani e davvero buoni che gli sono rimasti.

In questa opera di indebolimento progressivo, Pallotta ha trovato un degnissimo collaboratore in Petrachi, il secondo direttore sportivo consecutivo che il presidente della Roma sbaglia clamorosamente. Ma se Monchi, se non altro, è arrivato vantando un palmares straordinario, l’ex ds del Torino non ha nemmeno quello. Tant’è.

Parlando di mercato, Petrachi ha lasciato intendere ciò che sapevamo: Zaniolo se ne può andare. Per la Juve questa situazione diventa un’occasione davvero straordinaria, perché ha la possibilità di mettere le mani su uno dei talenti più splendenti del calcio italiano, un giocatore di rara completezza: tecnica e fisico, corsa e carattere, duttilità e senso del gol. Un potenziale campione di livello internazionale, di cui Paratici si è accorto da tempo: c’era anche il nome di Nicolò nel famoso “pizzino” che l’uomo mercato bianconero ha dimenticato qualche tempo fa in un ristorante di Roma.

Se la Roma dovrà cedere Zaniolo, com’è possibile o forse probabile, lo farà per incassare denaro fondamentale per sistemare il bilancio. Serviranno quindi tanti milioni cash, oltre magari all’inserimento di una contropartita tecnica. La Juve in questo momento non ha grande disponibilità, ma può trovarla attraverso le cessioni eccellenti alle quali sta lavorando, da Pjanic a Douglas Costa. I rapporti con il club della capitale sono eccellenti, i bianconeri non forzeranno la mano ma si sono già proposti come interlocutori privilegiati nel caso in cui Zaniolo debba lasciare Roma.

L’idea della Juve è chiara: se l’occasione Zaniolo si presenta, non si può fallire. Anche se costa tanto.

@steagresti