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"[...] La Juve ha una duplice possibilità: accorciare, una volta di più, sulla zona Coppe e mantenere l’ipotetica possibilità di chiudere tra i primi quattro, nonostante i quindici punti di penalizzazione. Senza contare che, nel caso in cui venisse annullata la sentenza dal Collegio di Garanzia del Coni, la Juventus sarebbe virtualmente a meno dodici dal Napoli.

L’impresa, oltre a non essere agevole, è anche vagamente illusoria. Primo, perché il presupposto minimo, non è solo battere la Roma, ma continuare a vincere anche le altre partite (fra due turni c’è l’Inter a San Siro). Secondo, purtroppo per i bianconeri, i processi cui sarà sottoposta la società saranno almeno altri due e la possibilità di ulteriori penalizzazioni è più che mai concreta. Ciò non toglie che dal punto di vista agonistico-sportivo, cioè quello dei risultati sul campo, la Juve stia rischiando di compiere un autentico miracolo.

[...] Purtroppo, nella testa, pesa ancora l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Cremonese che avrebbe potuto regalare mezzo traguardo stagionale, la Coppa appunto, di valore assoluto. Invece con il probabile zero titoli - in Europa League i giallorossi affrontano la temutissima Real Sociedad -, la zona Champions fortemente a rischio, la permanenza del tecnico che nemmeno la proprietà americana dà più per sicura, il quadro è cupo. Tuttavia sono proprio queste le situazioni in cui Mourinho si esalta. La Juve è quasi al completo (mancano De Sciglio e Milik, c’è perfino Pogba, ma in panchina), è in forma, gioca con la migliore formazione (Di Maria accanto a Vlahovic con Chiesa pronto a subentrare). Tutto dice Juve, per questo io vado controcorrente e scommetto sulla Roma. Ci vuole coraggio, ma sulle cose di calcio è giusto averne".

Di Giancarlo Padovan per calciomercato.com