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    La grande 'paura' per Osimhen ma non è né Vlahovic né Koopmeiners: ecco cosa dovrebbe preoccupare la Juve

    La grande 'paura' per Osimhen ma non è né Vlahovic né Koopmeiners: ecco cosa dovrebbe preoccupare la Juve

    • Andrea Ajello
    La Juventus è su Victor Osimhen, non da oggi; ha iniziato i primi contatti veri con l'entourage già da qualche settimana ma adesso ha intensificato i lavori e soprattutto ha ricevuto la totale apertura del giocatore. Una notizia che dovrebbe accendere l'entusiasmo dei tifosi e dell'ambiente visto che si tratta di uno dei centravanti più forti in giro per l'Europa, come dimostrano i suoi numeri da diverse stagioni. Eppure, non è questa la sensazione maggiore che suscita al popolo bianconero. 
     

    Osimhen alla Juventus? La reazione dei tifosi


    Semmai, emerge più un senso di disincanto quasi di disinteresse. Troppe infatti sono state le delusioni negli ultimi anni, che hanno riguardato i risultati sportivi ma anche molto spesso il mercato. Troppi gli entusiasmi per "grandi colpi" che poi si sono rivelati sbagliati o per lo meno non buoni come si immaginava. La lista in questo senso è lunga. Da De Ligt (in parte) a Vlahovic (molto di più), acquisti da 80 e passa milioni che non hanno appieno soddisfatto le enormi aspettative. E poi, per andare a colpi più recenti, ovviamente Douglas Luiz ma più di tutti Koopmeiners, il giocatore su cui la Juventus aveva costruito la strategia estiva di mercato. 

    Capita allora che venga accostato un giocatore del livello di Osimhen e non ci sia l'effetto che avrebbe scatenato un po' di tempo fa. "Quindi spendiamo altri 80 o più milioni di nuovo?", "Ci ricaschiamo, regaliamo altri soldi a squadre italiane". Questi alcuni dei commenti che sono andati per la maggiore in queste ore. Il tema non è però se Osimhen sia il centravanti giusto per la Juventus. E neanche la cifra che serve per ingaggiarlo. A fare "paura" sono tutti gli ultimi precedenti di questo tipo. Ma è una paura legittima e fondata o solo derivante dalle delusioni recenti?
     

    Perché Osimhen sarebbe un acquisto giusto


    Gli esempi che sembrano più calzanti sono due. Il primo, con Vlahovic. Per una questione di ruolo e perché di fatto, Osimhen prenderebbe il suo posto e perché le cifre di cui si parla sono simili a quelle messe per acquistare il serbo dalla Fiorentina. Victor però non è Vlahovic, che alla Juventus è arrivato da una realtà calcistica più piccola, quando era più giovane e dopo aver dimostrato senza dubbio meno. E non è neanche Koopmeiners, che come Osimhen aveva vinto ma era inserito in un determinato contesto, quello dell'Atalanta, che fa tutta la differenza del mondo. 

    Osimhen, se mai dovesse davvero arrivare a Torino, scenario che nonostante i contatti proficui con il giocatore rimane comunque non semplice per le richieste del Napoli, arriverebbe dopo aver trascinato sulle proprie spalle il Napoli ad uno scudetto che mancava da una vita, con tutte le pressioni che ne derivavano. E anche fuori dal Napoli e dal gioco di Luciano Spalletti, ha continuato a segnare a raffica come dimostra la stagione al Gatalatasaray, che non è la Serie A, ma neanche l'Arabia.
     

    Il dubbio su Osimhen


    Ecco allora da temere non è l'acquisto di Osimhen in sé ma semmai la squadra che gli verrebbe costruita attorno. I buchi in rosa non mancano; dalla difesa al centrocampo e il reparto offensivo oltre il centravanti, a seconda anche di come giocherebbe la Juve. La vera domanda che alla Continassa si dovranno fare quindi non è se Osimhen sia il centravanti giusto (lo è), ma cosa comporterebbe il suo acquisto nella strategia di mercato riguardante gli altri reparti?  Su questo si che legittimamente i tifosi possono alzare dubbi. 

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