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Il Napoli farà ricorso per riavere Victor Osimhen, almeno contro la Juve. Vuole una riduzione della squalifica di due giornate comminata dal Giudice Sportivo dopo l'espulsione rimediata con il Venezia. Come spiega l'avvocato Mattia Grassani: "Chiederemo che l'arbitro venga sentito: sarà un appello basato sulla rilettura degli scritti di primo grado e sull'audizione di Aureliano. Certi elementi emergono palesemente. E tra l'altro c'è anche il precedente Immobile-Vidal in Lazio-Inter: parliamo della stagione precedente, mica dell'era geologica, e il giudice sportivo era lo stesso".  
 
IMMOBILE-VIDAL - «Fu punito per condotta gravemente antisportiva, al limite della violenta, e fu squalificato per un turno. Per locuzione, però, ne rischiava due o tre. Osimhen? La sua condotta non è stata neanche qualificata. E di certo c'è tutto tranne la volontarietà».  
 
SCHIAFFO - «Lo schiaffo è un'altra cosa, io quella l'ho definita: manata. Non è un gesto brusco, secco, ma quasi armonico: la finalità era quella di divincolarsi, voleva collocarsi in una posizione migliore. E poi il pallone era giocabile: Osimhen non era mica lontano dall'azione».  
 
RICORSO - «Dopo aver valutato la procedura d'urgenza, abbiamo optato per quella ordinaria: una giornata dovrà scontarla e poi c'è la sosta, non c'è fretta. Per il resto, siamo in attesa di leggere il referto di Aureliano».  
 
ATTI - «Esattamente. Una volta acquisiti, poi, il Napoli avrà cinque giorni per presentare il reclamo: credo che l'udienza in Corte d'Appello possa cadere tra l'8 e il 9 settembre. Giù di lì. Fiducioso? Ci sono una serie di motivi che fanno ben sperare».  
 
FIDUCIA - «Tenendo conto dell'erroneità di parte della motivazione del Giudice Sportivo è un dato di fatto che se la Corte chiederà chiarimenti ad Aureliano, l'arbitro non potrà negare che il pallone era giocabile. Strettamente giocabile, mica a cinquanta metri. Heymans, tra l'altro, non ha ricavato alcuna conseguenza dal contatto con la mano di Osimhen e questa attenuante non è stata minimamente considerata. Il gioco non è stato interrotto per medicarlo o per soccorrerlo».  
 
ARBITRO - «Chiederemo l'audizione di Aureliano, sì, ma poi deciderà la Corte se accogliere la richiesta: certo è strano dire che quel pallone non sarebbe stato nella disponibilità di Osimhen. Poi, affronteremo anche il tema della perequazione della sanzione con altri casi sovrapponibili se non più gravi. Tipo Immobile-Vidal».  
 
DE LAURENTIIS INFASTIDITO - «Beh, certo: per essere la prima di campionato ci sono già tutti gli ingredienti... Credo che un'ammonizione sarebbe stata più equilibrata e poi, guarda caso, le due giornate coincidono con uno dei match clou casalinghi del Napoli... Siamo tutti in difficoltà e non condividiamo. Ma c'è fiducia».