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Per l'ufficialità si attendono passaggi ormai soltanto formali e burocratici. In settimana è ad esempio atteso al J Medical per le fatidiche visite mediche di rito. Intanto Riccardo Orsolini per la prima volta parla da giocatore della Juve. Queste le sue prime parole rilasciate ai microfoni di Premium Sport: “Andrò alla Juve? Diciamo di sì...”.

 

IL PROFILO – E per gli osservatori più distratti, arriva la descrizione di sé stesso, quella evidentemente più affidabile: “Nasco come attaccante esterno, preferisco accentrarmi sulla destra. Ora penso all'Ascoli poi inizierà la mia nuova avventura, spero andrà tutto bene. Il bianconero? E' il mio colore, è nel mio destino. Anche oggi mi sono vestito così, non cambio. Ho anche le pantofole bianconere... non c'è neanche bisogno di ricomprarle”.

 

TRA I FENOMENI – La Juve, un sogno. Con tanti idoli che diventeranno presto compagni di sqaudra: “Pjanic, Mandzukic, Higuain... Per me è surreale già nominare questi mostri sacri, intanto Pjanic e Dyabla li schiero sempre nel mio Fantacalcio. Scherzi a parte, cercherò di dimostrare il mio valore e poi vedremo...La Juve punta sui giovani, non c'è piazza migliore per mettersi in mostra”. E se Di Campli lo coccola e lo esalta paragonandolo a Robben, è Orsolini a tornare sulla terra: “Mi dissocio completamente!”, liquida scherzando. Poi continua: "E' un paragone troppo importante. Proverò a fare il meglio possibile. Se accetterei un’offerta dalla Cina? No, adesso no. Quello è un altro mondo, i soldi attirano i giocatori ma io mi diverto a giocare qui in Italia. Poi in futuro non si può mai sapere. Io e Verratti insieme alla Juve? Magari, sarebbe un sogno giocare con lui. E’ un grandissimo campione. Chi più forte tra Dybala e Bernardeschi? Sono due signori giocatori, è difficile scegliere. A chi mi ispiro? Sinceramente a nessuno in particolare, guardo tutti i grandi campioni per cercare di carpire più segreti possibili".