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Ormai si sa, è affar noto, i tifosi della Juventus protagonisti degli ululati razzisti e degli insulti ai danni di Romelu Lukaku nel corso della gara di Coppa Italia tra Juventus e Inter sono stati identificati. Grazie al sistema sofisticato di telecamere dello Stadium e i 171 tifosi protagonisti dello spiacevole evento sono stati puniti con un Daspo. Quindi l'assenza obbligatoria da qualsiasi impianto sportivo. Un provvedimento radicale che però è l'unica soluzione per evitare che comportamenti analoghi si possano ripetere. 

E L'INTER?- Stando a quanto riferisce Ansa, anche i tifosi nerazzurri nel corso del primo tempo hanno inneggiato "Liverpool Liverpool" dall'intero settore ospiti. La Digos li avrebbe segnalati e la procura sta lavorando per capire l'accaduto. Ora però è giusto che questi soggetti vengano identificati, ma soprattutto puniti. Non esistono due pesi e due misure. La Juventus ha pagato, eliminando coloro che inneggiavano all'odio. Qualunque tipo di odio sia: quello per il colore della pelle piuttosto che quello territoriale cosi come quello dei tifosi interisti. Inneggiare alla morte certo è una delle cose peggiori. Terribile, ricordando che quella gara ha provocato vittime e un grande dolore. Quindi la morale è una: chi ha sbagliato ora paghi, non esistono due pesi e due misure. L'odio va condannato sempre, a prescindere dalla tifoseria.