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Quando è troppo, è troppo. In un clima già prodigo di tensione, non è necessario accampare menzogne e dicerie, per chi ha la possibilità di monitorare i sentimenti della massa e di spostare gli equilibri di un'intera città, di un "popolo" come lo ha definito Maurizio Sarri. Anna Trieste è un personaggio pubblico, che scrive su un quotidiano e appare in televisione. Da giornalista, giustamente esprime un'opinione, che nel suo caso quasi mai è concorde con quanto è la Juventus, sia che si tratti di società che di tifosi o di quant'altro la riguardi. Quando, però, l'opinione è falsata, una volta resisi conto, andrebbe successivamente raccontata la verità, a beneficio del "popolo". Riportare, senza che sia stato mai cantato nell'occasione citata, un coro deprecabile come "Vesuvio lavali col fuoco", è un atto irresponsabile per chi ha oltre 85.000 seguaci soltanto sul proprio profilo Twitter, così come per Il Mattino, quotidiano di Napoli che per primo ha riportato la notizia. Fin troppe volte abbiamo purtroppo dovuto udire quelle parole offensive e da condannare senza mezzi termini tra il pubblico di fede bianconera. Ieri sera, però, non è successo, in quanto si trattava di un coro inneggiante a Leonardo Bonucci e alla Coppa Italia appena vinta, che di uguale a quel coro, da cancellare da ogni stadio, aveva soltanto la tonalità. E riportarlo nel falso non rende onore a un personaggio sempre positivo e divertente come la Trieste.

VARRIALE, DE LAURENTIIS E GLI ALTRI - Non è soltanto lei, e il Mattino in primis, a fomentare l'odio contro la Juventus, proponendo Napoli come unico ideale di fronte ai bianconeri. Quando Aurelio de Laurentiis, presidente dei partenopei, afferma che gli azzurri hanno "8 punti in meno in classifica" perché "rubati" in seguito a svariati errori arbitrali, sostiene il falso (il clamoroso video, insieme ai tweet di Trieste e Varriale, nella nostra gallery dedicata). Se fosse vero, lo invitiamo a dimostrare di fronte agli occhi di tutti, episodio per episodio, magari con l'ausilio di qualche esperto o ex arbitro, dove siano questi fantomatici "otto punti" di cui parla e che gli sarebbe valsi lo scudetto. Enrico Varriale, giornalista Rai, di fronte a un episodio che riguarda esclusivamente i giocatori del Napoli, "in contatto con tre imprenditori nel giro della Camorra", come riportato ieri da quotidiani e media, ha tirato in mezzo ancora la Juventus. "Tra i giocatori che hanno avuto contatti ( che può voler dire tutto e niente) con questi soggetti, figura anche Higuain, per dire", questa la sua difesa. La difesa di Napoli, qualsiasi cosa accada, è un attacco insensato nei confronti della Juventus.

Finché si tratta di opinioni e di calcio, si può essere d'accordo e dissentire. Muovere e spingere un "popolo" contro un altro, però, è tutt'altra cosa.