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A Napoli, ma senza la testa. E' questo il sunto che possiamo trarre dalla conferenza di Massimo Oddo, che parla così dell'Udinese: "Si scanserà? A me quello che pensano gli altri non frega niente, io guardo il mio obiettivo, non quello delle altre squadre. Non andremo a Napoli rassegnati, ma considerando la partita seguente, uno scontro diretto che determina il campionato. Non che domani non sia importante, ma avendo anche problemi fisici e giocatori in diffida, bisogna gestire anche queste situazioni. Non possiamo presentarci con il Crotone decimati, quindi andiamo a Napoli con i ragazzi che stanno bene, e basta. Abbiamo 6 punti di vantaggio e 6 partite da giocare, pensiamo a ciò che c’è da fare per non avere problemi e pensiamo positivo”.

IL MOMENTO - “Io non posso credere che una squadra che è partita bene contro Lazio e Cagliari poi possa trasformarsi per quel che succede in campo”.

SCREZI - “Non posso prendermi tutte le colpe. Ho le mie responsabilità, di vario genere e non solo di tipo tattico, e me le prendo con le scelte che faccio, ma vanno suddivise. Io non vado in conferenza a piangere. Quello che devo dire lo dico alla società, non in pubblico. Non posso sventolare ai quattro venti ciò che volevo fare, l’allenatore si mette a disposizione del club”.