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    Nuovo ruolo per Chiellini? Quale può essere il suo ruolo e l'impatto su Giuntoli

    Nuovo ruolo per Chiellini? Quale può essere il suo ruolo e l'impatto su Giuntoli

    • Cristiano Corbo
    Giorgio Chiellini è davvero pronto a intervenire per dare una mano alla Juventus? Sì, ma non a tutti. La soluzione è interna, forse la più ovvia, ed è proprio questa evidenza a renderla anche la più semplice da attuare. Dopo mesi di apprendistato nell'area business, l’ex capitano potrebbe fare un passo avanti, lasciando le dinamiche aziendali per tornare più vicino al campo. 

    Finora ha affiancato Maurizio Scanavino e supportato Francesco Calvo, lavorando sulle relazioni istituzionali. Ora, però, il club potrebbe chiedergli uno sforzo ulteriore: mettere a frutto non solo la sua laurea in Business Administration, ma anche tutto ciò che ha imparato, vissuto e maturato nella sua carriera da calciatore.

    Quale sarà il suo ruolo?


    Cosa farà, o meglio, cosa potrebbe fare Chiellini? Da anni la Juventus non ha più un punto di riferimento come lo era Pavel Nedved nei suoi tempi d’oro. L’ex Pallone d’Oro fungeva da collante tra squadra e dirigenza, rappresentando una figura di supporto sia per Andrea Agnelli che per i giocatori. Chiellini potrebbe ricoprire proprio quel ruolo, diventando un faro nella tempesta, un punto di riferimento in un periodo complesso per il club. Il suo passaggio dall’area economica a quella sportiva non intaccherebbe il potere decisionale di Cristiano Giuntoli, che resterebbe il responsabile dell’area tecnica. Tuttavia, la sua presenza potrebbe portare equilibrio, aiutando il club a colmare il vuoto di leadership che si avverte dentro e fuori dal campo.

    Questa soluzione appare quasi inevitabile, anche per mantenere una figura simbolica che sappia rappresentare lo spirito juventino nei momenti cruciali. Alla Juventus manca oggi un uomo capace di assumersi la responsabilità nei momenti difficili, di comprendere quando e come sia necessario metterci la faccia. Non solo nei momenti di festa, ma soprattutto dopo le sconfitte più dure. Un riferimento per i tifosi, certo, ma con un ruolo operativo, in linea con la tradizione del club, che non può essere snaturata.


    L'impatto su Giuntoli


    Va chiarito che un eventuale ingresso di Chiellini nell’area sportiva non cambierebbe il ruolo di Cristiano Giuntoli, che rimarrebbe il decisore ultimo per mercato, allenatore e strategie tecniche. Tuttavia, l’ex difensore potrebbe alleggerire la pressione pubblica sul direttore sportivo, lasciandolo libero di lavorare con maggiore incisività sulle operazioni di ricostruzione della squadra. Il rapporto tra i due è solido fin dall’inizio della collaborazione, e Giuntoli potrebbe trarre beneficio dai consigli di un uomo che conosce la Juventus meglio di chiunque altro, avendola vissuta per quasi due decenni e avendo vinto tutto, o quasi, in maglia bianconera.


    Perché solo ora?


    Se questa soluzione sembra così logica, perché arriva solo adesso? La risposta è semplice: Chiellini non aveva inizialmente considerato questa possibilità. Gli piace il lavoro che sta svolgendo, il ruolo istituzionale gli offre stabilità e non lo espone direttamente alle tempeste dell’ambiente sportivo. Essere il parafulmine di una Juventus che non ha contribuito a costruire non rientrava nei suoi piani. Finora ha sempre evitato di esporsi pubblicamente su questioni tecniche o sul rendimento della squadra.

    Eppure, se dovesse accettare, lo farebbe con convinzione, con la consapevolezza di assumersi un ruolo chiave nella rifondazione del club. La decisione non è ancora stata presa, ma i prossimi giorni potrebbero essere decisivi.

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