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Enrico Valentini, terzino italiano del Norimberga, ha parlato a GianlucadiMarzio.com, raccontando la sua squadra, così lontana, eppure così legata alla Juventus, soprattutto dall'inno. 'Storia di un grande amore' in Germania, tutto nasce così: “Durante uno dei miei primi allenamenti il nostro capitano ha messo la canzone della Juve nello spogliatoio ed io sono rimasto un po’ così. Ero stupito: non me l’aspettavo. L’aveva sentita in Champions dopo le vittorie dei bianconeri e gli piaceva. In Germania, come in quasi tutti i club, quando arriva un giocatore nuovo deve presentarsi cantando una canzone davanti a tutti. Così io ne ho approfittato cantando proprio l’inno della Juve. Da inizio stagione è diventato il nostro tormentone”.

JUVE - "Sarebbe un sogno fare un’amichevole contro i bianconeri. Io non posso decidere niente a riguardo ma… lanciamo un appello. Da bambino il mio idolo assoluto era Del Piero e lo sarà per sempre. Seguo sempre i bianconeri e sono contentissimo per questo scudetto: sofferto ma meritato”. Con tanto di stoccatina agli avversari del Napoli: “In Italia la Juve vince perché merita ma si cerca di infamarla. In Germania è diverso e ciò non accade: anche qui il Bayern trionfa in continuazione ma viene accettato perché è indubbiamente la squadra più forte. Beh, poi in Italia si festeggia quando si è un punto dietro… Un grave errore da parte del Napoli, che così non ha fatto altro che caricare la Juve”.