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Alla fine Max Allegri ha ripreso proprio da dove si era interrotta la sua carriera di allenatore: dalla Juve. Una decisione che ora può sembrare naturale ma che è stata tutt'altro che scontata. Anzi, ci sono stati dei momenti in cui ipotizzare un Allegri-bis poteva sembrare puro esercizio di stile. Tali e tante erano le situazioni che sarebbero dovute cambiare. Con tanto di nomi e cognomi, una convivenza di Allegri con Fabio Paratici, per esempio, dopo la separazione sembrava impossibile o quasi. Pure quella con Cristiano Ronaldo sarebbe stata piuttosto complicata, non a caso CR7 ha provato in ogni modo e fino all'ultimo momento possibile a cambiare aria. In extremis però la Juve e Andrea Agnelli in particolare sono riusciti a riportare Allegri alla base, vincendo lo scorso maggio pure una corsa contro il tempo perché c'erano club con una posizione di vantaggio non di poco conto su Max. Che ha dovuto rifilare alcuni “no” pesanti pur di arrivare alla Juve, anche se poi nella conferenza stampa delle ultime ore ha liquidato così la questione: “Di acqua sotto i ponti ne è già passata molta, di sicuro sono felice della scelta presa”. Si parlava di Inter. Ma quali sono gli altri no di Allegri?

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