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La fascia a Gonzalo Higuain è diventata il simbolo della prima amichevole della Juve targata Maurizio Sarri. Un segnale forte, di stima. Ma che non dovrebbe cambiare il destino del Pipita. Ma c'è un'altra fascia di capitano che reca forse più significati ancora. Quella consegnata dal primo minuto a Leonardo Bonucci. Nonostante in campo ci fosse anche Mario Mandzukic, per esempio, uno dei vice-capitani designati nella passata stagione, quella del clamoroso ritorno di Bonucci in bianconero. Nonostante ci fosse anche Gigi Buffon, alla prima della sua seconda vita juventina, senza maglia numero 1 e senza fascia di capitano, così come aveva già annunciato il giorno del suo ritorno in bianconero. In assenza di Giorgio Chiellini è Bonucci quindi il capitano di questa Juve. Che avrà bisogno di lui oggi e domani, anche dopo l'arrivo di Matthijs de Ligt. Un bel messaggio nello spogliatoio e sul mercato.

IL SEGNALE – Per capire il perché la Juve non voglia privarsi nuovamente di Bonucci nonostante la maxi-operazione De Ligt, è sufficiente osservare i primi giorni di ritiro: nuovo stop per un problema al polpaccio di Chiellini. Dietro Bonucci e De Ligt ci sono Rugani e Demiral, per vari motivi in questo momento ritenuti le alternative ai tre titolari, per questo anche più sacrificabili dello stesso Bonucci. Servono due uomini di grande esperienza, per agevolare inserimento del difensore olandese e tenere alto il livello di mentalità nello spogliatoio, il livello di mentalità Juve in un anno così ricco di novità. Suonano le sirene di City e Psg, suoneranno ancora per un po', non hanno di certo dato fastidio a Bonucci che aveva bisogno di capire quale sarebbe stato il suo ruolo dopo l'arrivo di De Ligt. E Sarri, anche con quella fascia di capitano, gliel'ha fatto capire: titolare alla pari di Chiellini e De Ligt, da gestire come il compagno di mille battaglie, in attesa di tornare ad essere titolare inamovibile e capitan futuro dalla prossima stagione in poi. Vuole certezze, vuole risposte, le deve anche fornire. Così si torna al punto di partenza: senza un'offerta irrinunciabile, né lui chiederà la cessione, né la Juve lo spingerà alla porta d'uscita. Anzi. Ci sono nuovi equilibri da ritrovare, questo sì. L'inizio è però quello di chi non mente: il colpo De Ligt era necessario, la conferma di Bonucci pure. Anche se per vederli insieme bisognerà aspettare ancora qualche giorno.