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Ormai non sorprende più. O forse sì, perché ancora si fatica a considerarlo "ufficialmente" un grande leader o un top player. O quantomeno a osannarlo in tal senso. Eppure, Juan Cuadrado per la Juventus è entrambe queste cose. Quando parliamo giustamente di Federico Chiesa come uno dei pochi a non tradire nella difficile annata targata Pirlo, è bene estendere questa considerazione a tutta la fascia destra, includendo il colombiano, arrivato al sesto anno di Juve.

REPLICA DI FEDE - Mercoledì contro il Napoli, Chiesa ha scherzato Hysaj e ha servito l'assist basso a Cristiano Ronaldo per il gol del vantaggio. Ieri col Genoa, Cuadrado ha fatto altrettanto con Rovella e ha servito assist basso a Dejan Kulusevski che ha sbloccato la gara. Nel tragico ottavo di finale di Champions League contro il Porto, Chiesa ha segnato la doppietta che ha tenuto accese le speranze juventine. In pieno recupero dei tempi regolamentari, è stato proprio Cuadrado a prendere l'iniziativa e stampare una traversa che vibra ancora oggi negli incubi bianconeri.

CONTRIBUTO DECISIVO - Quello a Kulusevski per il vantaggio contro il Genoa è stato il settimo assist di Cuadrado in questo campionato: un record per lui in una singola annata di Serie A. Nella stagione in corso, è il secondo assistman nelle 5 top leghe europee: meglio di lui sta facendo solo il croato Borna Sosa, terzino sinistro dello Stoccarda che in Bundesliga è a quota 9. E negli ultimi 15 anni di Juventus, solo Stephen Lichtsteiner ha fatto di più, con 8 assist nel 2013-2014. Juan ha a disposizione 8 giornate per entrare ancor di più nella storia recente e attuale della Juve.