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Le parole di ieri dell'ex Procuratore Federale Giuseppe Pecoraro, hanno riaperto le discussioni su quell'Inter-Juventus del 28 aprile 2018 finito 3-2 per i bianconeri e decisivo per la vittoria dello scudetto. L'episodio più discusso è stata una mancata espulsione di Pjanic per un intervento su Rafinha, il Corriere dello Sport prova a ricostruire l'accaduto: "già nei giorni successivi alla partita, la storia che arrivava da San Siro raccontava di una sorta di suggerimento quasi involontario da parte del Var (Valeri) all'arbitro Orsato, ma che in realtà farebbero parte di una sorta di segnalazioni indirette che spesso vengono usate". spiega il quotidiano. Nel dettaglio, su una mancata seconda ammonizione il protocollo IFAB non prevede l'intervento del Var, a quel punto quest'ultimo usava - e forse lo fa ancora oggi - una frase del tipo: "Non è rosso" per suggerire all'arbitro che non è da espulsione diretta, ma forse, secondo lui, da giallo sì. E in quel caso sarebbe stato il secondo per Pjanic. Orsato non aveva capito l'indicazione del collega, e dopo il fischio finale si è scatenata la polemica. Quella partita è stata la sua ultima arbitrata finora, forse anche per una sua scelta a causa delle minacce ricevute dopo quell'episodio.

Chirico: 'Pjanic-Orsato, c'è voglia di giustizia sommaria, Pecoraro ha raccontato un'altra bufala'

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