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Vendere e poi compare. Questa formula è ormai impressa nella mente degli juventini quasi quanto lo slogan "fino alla fine", date le esigenze di alleggerimento dei bilanci che stanno condizionando il mercato di Paratici. Tra gli esuberi continuamente chiamati in causa c'è anche Aaron Ramsey, centrocampista prossimo alla trentina d'anni che ha faticato a inserirsi nel sistema sarriano.

I MOTIVI - Certo, per cedere l'ex Arsenal ci sono dei validi motivi: la fragilità fisica e uno stipendio da 7 milioni a stagione (pari a quello di Rabiot e superiore a quello di Douglas Costa, per avere dei punti di riferimento). Ma non possiamo dimenticarci delle sue qualità, quella tecnica abbinata a doti atletiche indispensabili per essere titolare in Premier League. Caratteristiche che potrebbero esaltarsi nel gioco che Pirlo ha l'intenzione di proporre nella sua nuova Juventus.

CI POTREBBE STARE - A centrocampo c'è Bentancur, c'è Arthur, c'è Rabiot, sta per esserci McKennie. E un nuovo innesto può arrivare anche attraverso altre contropartite e altre rescissioni. Non per forza Ramsey, che se dovesse rimanere potrebbe essere, se non un titolare alle ultime cartucce ad alto livello, una prima alternativa di lusso. Infortuni permettendo, è vero. Ma pensateci bene, prima di accantonarlo definitivamente.