NESSUNO ALLA PORTA - Di certo, almeno osservando da fuori, non sembra che la società abbia avuto polso come invece accadeva in passato. Nessuno è stato messo alla porta neanche facendo presente che in caso di permanenza sarebbe rimasto fuori dal progetto. A tutti è stata data la possibilità di giocarsela e infatti tutti sono voluti restare per ritagliarsi un posto da titolare con Sarri. Le decisioni dei big, tuttavia, dipendono anche da accordi siglati da poco tempo e questo, ancora una volta, è il caso di Mario Mandzukic che lo scorso aprile ha firmato un rinnovo fino al 2021. Vero che in panchina c'era Max Allegri, grandissimo estimatore del croato, ma è vero pure che a conti fatti non era necessaria tutta quella fretta nel far siglare un nuovo accordo all'attaccante ex Bayern e Atletico Madrid anche perché poco più di un mese dopo la società ha dato il benservito pure al suo maggior sponsor, Max.
MERCATO BLOCCATO - Anche Rugani aveva firmato un rinnovo poco prima di Mandzukic ma la sua situazione è diversa rispetto a quella del croato visto che oggi il difensore sarebbe ben felice di firmare con la Roma. Il problema è che manca l'accordo tra le due società. A proposito di Rugani, l'impressione è che la trattativa con i giallorossi si sbloccherà solo se la Juve farà un passo verso Petrachi cedendo sul prestito con diritto di riscatto a cifre decisamente ridotte rispetto a quelle che la Juve tutt'ora pretende. Il peccato originale, semmai, è stato quello di non cedere Rugani l'anno scorso quando il Chelsea aveva messo sul piatto quasi 50 milioni di euro. Il mercato della Juve resta quindi bloccato a più di un mese fa quando si è arenato lo scambio Dybala-Lukaku. Saltato quello i bianconeri si sono impantanati e non sono stati più in grado di fare movimenti, in entrata e in uscita. Colpa dei no dei big, ma non solo. A meno di clamorose sorprese, il grosso delle cessioni sarà rimandato a gennaio.
@lorebetto