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In tutto questo parlare di centrocampo che caratterizza i discorsi sul mercato della nuova Juve targata Pirlo, si fanno i nomi più disparati per rivoltare come un calzino il reparto nevralgico del gioco. Come ovvio e giusto che sia. Ma altrettanto giusto è ricordarsi di chi questo reparto potrebbe arrivare a occuparlo in grande stile in futuro, o se proprio dovesse essere necessario fare da pedina di scambio per arrivare ai grandi nomi che servono nell'immediato.

NUOVO MARCHISIO - Hans Nicolussi Caviglia, 20 anni, mezzala. Per eleganza e mix tra quantità e qualità, può inserirsi nel solco bianconero arato da Claudio Marchisio. L'anno scorso ha sgomitato nell'Under 23 fino a esordire in Serie A grazie ad Allegri (55 minuti spalmati su 3 presenze). In questa stagione ha conquistato un posto al sole nel centrocampo del Perugia in Serie B, arrivando anche a segnare le prime reti da professionista. E che reti: una in Coppa Italia per eliminare nientemeno che il Sassuolo (con elogio di Pjanic su Instagram) e una in campionato per battere l'Ascoli al rientro dal lockdown. Dopo il delicato playout di stasera contro il Pescara, sarà pronto a tornare alla casa madre: piace a diversi club di A, tra cui il sopracitato Sassuolo e l'Atalanta, con cui la Juve ha discorsi di mercato aperti. La sua valutazione raggiunge tranquillamente la doppia cifra.

STELLA - Nicolò Fagioli, 19 anni, fantasista che sta studiando da regista. Già, un bel punto in comune con l'attuale allenatore della Juve. Ma il mister che l'aveva eletto a proprio pupillo in tempi non sospetti è Allegri, che lo portò in tournée estiva e disse: "Vederlo giocare è un piacere, non ne vengono su tanti come lui". Non siamo di fronte a uno dei tanti talenti che passano dai vivai delle big: si tratta proprio di un potenziale crack. Quest'anno ha compiuto il salto in Under 23, con cui ha vinto la Coppa Italia di C, ma in questi giorni è tornato temporaneamente in Primavera per dare l'assalto alla Youth League: domenica alle 18 lo vedremo all'opera nell'ottavo di finale contro il Real Madrid. Dopodiché, sarà tempo di decidere il suo futuro, con una nuova Juve da plasmare e tante squadre a cui un talento così fa decisamente gola.

LA LORO SORTE - Nicolussi e Fagioli sono cresciuti calcisticamente insieme nelle giovanili della Juventus e sono punti fermi delle nazionali giovanili azzurre. Hanno tutte le carte in regola per maturare fino a raggiungere un domani la titolarità nella Juve, e in tempi di cinghie da tirare non sarebbe male riuscire a sviluppare e far esplodere due campioni fatti in casa. Ma al contempo, il medesimo contesto di spending review li rende appetibili contropartite tecniche da utilizzare in sede di mercato. A Paratici e il suo entourage il compito di metterli sul piatto della bilancia e capire in che modo possano essere più utili e preziosi per la causa juventina.