commenta
Il centrocampista della Juventus Primavera Hans Nicolussi Caviglia parla a Tuttosport della stagione e della sua carriera e dei suoi sogni: "Prima squadra? E' dura arrivarci, un privilegio riservato solo a giocatori di livello internazionale. Ci ho sempre pensato, è un sogno da quando entrai nei Pulcini della Juve: seguire tutto il percorso delle giovanili chiudendolo con l'esordio in prima squadra".

ESORDIO UNDER 23 - "Un gradino intermedio prezioso, permette di abituarsi a un mondo diverso".

STAGIONE - "Stiamo disputando una buona stagione, cercando sempre la prestazione e sapendo che il risultato è una conseguenza. La Youth League è gratificante, c'è il meglio del calcio europeo, si gioca ad un ritmo più alto rispetto al campionato. Quanto a vincere, preferisco pensare di settimana in settimana. Sabato c'è la Roma a Vinovo. Siamo sulla strada giusta".

JUVE - "Giocare qui è speciale, fin da piccolo gli allenatori ti trasmettono mentalità e stile, senso di appartenenza. Devi esprimerti ad alto livello, non solo sul campo ma anche sul piano umano e morale. Ogni volta che vai in campo rappresenti la storia".

IDOLO - "De Bruyne e poi Cruijff, adoro il modo in cui giocava, come faceva giocare le squadre e l'impronta che ha lasciato nel calcio. Quando posso vado ad Amsterdam dove vive mia sorella che fa la ballerina, cerco di scoprirlo anche nella sua città".

RONALDO - "Quando c'era la voce del suo arrivo non ero sorpreso. La Juve è il top. Vederlo allenarsi è speciale, da ogni tocco di palla si impara qualcosa. Mi ha colpito la sua maniacalità. Arriva prima dell'allenamento per lavorare in palestra, si ferma dopo per curare i particolari. Ti insegna a curare ogni dettaglio".