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La questione Emre Can è la scintilla che ha acceso la miccia. Lo sfogo del centrocampista tedesco ha fatto e farà discutere, perché quell'esclusione dalla lista Champions League 2019/20 non è stata per nulla digerita, anzi Emre Can l'ha percepita come un attacco irrispettoso del club e dell'allenatore che - a detta sua - ha speso un solo minuto per comunicargli la sua decisione. Ma il problema, da cui è scaturita questa scelta, parte da molto più lontano. C'è più di qualche malumore, per un mercato ottimo in entrata ma difficile in uscita, che ha lasciato alla Juve molti esuberi. L'ultimo faccia a faccia riguarda Fabio Paratici e Maurizio Sarri. 

NERVI TESI - Come racconta il Corriere dello Sport,  l'allenatore della Juventus e il direttore dell'area sportiva hanno avuto un duro confronto, che come tema principale aveva proprio il mancato sfoltimento della rosa, che ha lasciato in dote a Sarri diversi scontenti di lusso. Lui ha escluso Emre Can e Mandzukic, ma  preferiva che a scegliere fosse il mercato. Un fatto che non è piaciuto, ma quando lo ha detto a Paratici, aggiungendo che non può essere un problema solo suo, ma di tutta la Juve (anche della dirigenza) sono volate parole forti.