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C’è una Juventus che vince e gode ancora, anche dopo la disfatta di Cardiff. E’ la Primavera di Fabio Grosso, uscita vittoriosa dal primo quarto di finale delle Final Eight del campionato. Ma il match dei giovani bianconeri contro la Sampdoria ha offerto soprattutto spazio ad un’interessante cornice di calciomercato: ad animare le stanze dei bottoni blucerchiate, come sempre, è il futuro di Patrik Schick.

SCHICK, ADDIO SICURO - A proposito di Schick ha rilasciato dei commenti molto interessanti l’avvocato Antonio Romei, uomo ombra del presidente Maurizio Ferrero (leggi qui). Dalle parole del legale del numero uno blucerchiato trapela l’intenzione di cedere l’attaccante ceco alle migliori condizioni possibili per il club, con l’assenso di ognuna delle parti in causa. Cioè la Sampdoria, il giocatore e la pretendente al suo cartellino: vedi alla voce Juventus. I campioni d’Italia, attraverso l’intervento fondamentale del vicepresidente Pavel Nedved (connazionale e idolo di Schick) hanno ottenuto da settimane il sì del classe ’96 al trasferimento a Torino. Superata così la concorrenza dell’Inter, che pure si era mossa in anticipo con la società blucerchiata. La cessione dell’ex Sparta Praga è ormai inevitabile, come confermato indirettamente anche dal tecnico della Primavera Francesco Pedone, che alla domanda riguardante il bomber della prima squadra si è detto subito “fiducioso di trovare e far crescere altri Schick”.

SUBITO ALLA JUVE - Nel contratto dell’attaccante ceco vige l’ormai nota clausola rescissoria da 25 milioni di euro. Una cifra che la Juve, dopo aver convinto il giocatore, è senza dubbio disposta a versare nelle casse blucerchiate: ma a separare l’affare dall’ufficialità vi sono ancora alcuni dettagli. Prima fra tutte, la possibilità per Schick di restare un altro anno alla Sampdoria. E’ questa l’opzione caldeggiata dalla dirigenza del club ligure, che sarebbe anche disposta ad offrire uno sconto sulla clausola pur di far crescere ancora il bomber sotto la gestione Giampaolo. Ma lo stesso Romei non ha risparmiato una frecciatina al diretto interessato: “Per restare con noi deve avere la testa giusta”. Già, perché al momento la volontà del classe ’96 è tutta rivolta ad un approdo immediato alla corte di Allegri, senza alcun timore della formidabile concorrenza che dovrebbe affrontare nel reparto offensivo campione d’Italia. Schick inamovibile e Juve pronta ad accoglierlo dunque: con “la testa giusta”, il futuro sarà radioso per entrambi.