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Condannato Vincenzo Iaquinta. L'ex attaccante di Juventus, Udinese e della Nazionale italiana, è stato condannato nel corso del processo 'Ndrangheta Aemilia: due anni di reclusione. La Dda per lui aveva chiesto sei anni, per reati inerenti alle armi, ma è caduta l'aggravante mafiosa. Condannato anche il padre, Giuseppe Iaquinta, in quanto accusato di associazione mafiosa: per lui però la pena è ben più severa: 19 anni. 

Entrambi, uscendo dall'aula del Tribunale di Reggio Emilia, hanno urlato: "Vergogna, ridicoli".

AGGIORNAMENTO 16.30 - Iaquinta è esploso all'esterno del Tribunale, come si vede nel video pubblicato su Facebook da Angelo Forgione fanpage: "Il nome ‘ndrangheta non sappiamo neanche cosa sia nella nostra famiglia. Non è possibile. Mi hanno rovinato la vita sul niente, perché sono calabrese. Sto soffrendo come un cane per la mia famiglia e i miei bambini senza aver fatto niente, ma io ho vinto un Mondiale e sono orgoglioso di essere calabrese. Noi non abbiamo fatto niente, con la ‘ndrangheta non c’entriamo niente".