
Sette anni fa il Napoli perdeva lo scudetto in hotel: tutta 'colpa' di Higuain... e Pjanic
La storia dello scudetto perso in albergo dal Napoli
Si tratta di quel famoso scudetto "perso in albergo" dalla squadra partenopea, che una settimana prima, vincendo a Torino lo scontro diretto e arrivando quasi ad annullare la distanza con la Juventus capolista di Massimiliano Allegri, credeva davvero di essere a un passo dal sogno. Il destino, però, aveva in serbo altro: il copione sarebbe andato in scena tra San Siro (dove si giocò quell'Inter–Juve scandito dalle polemiche per la mancata espulsione di Miralem Pjanic da parte dell'arbitro Daniele Orsato e dalla zampata decisiva di Gonzalo Higuain), le stanze dell'hotel che ospitava i partenopei (nervosi per la direzione di gara a cui avevano assistito in tv, consumati dalla tensione) e lo stadio Franchi tinto di viola (che esplose in un boato per la tripletta del Cholito).
Le parole di Sarri
Un momento di cui si parla tuttora, rimasto profondamente impresso nella memoria del popolo partenopeo. "Ci si può costruire sopra qualsiasi sfottò. Chi ha vissuto quella notte sa a cosa mi riferivo, quando sono salito in camera ho visto giocatori piangere per le scale. C'è stato un contraccolpo feroce, come se fosse finito un sogno dopo episodi discutibili", fu il racconto a posteriori di Maurizio Sarri, in seguito sulla panchina della stessa Juventus.
La lettura di Hamsik
Anche Marek Hamsik, pilastro di quel Napoli, disse la sua sull'accaduto: "Inter-Juventus in tv ci ha lasciato dentro qualcosa alla quale non riuscimmo a reagire. Il campionato non lo ha vinto la Juventus ma lo abbiamo perso noi. Ci sono state situazioni che hanno contribuito a demoralizzarci. Abbiamo sentito il mondo caderci addosso e ci è mancato il carattere per reggere a quella situazione psicologicamente estrema".
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