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"Il rigore di Chiellini? Non poteva saltare come un pinguino". Così Fabio Capello parla nell'intervista concessa a La Stampa. L'ex tecnico bianconero commenta la Juve e gli ultimi episodi che riguardano i bianconeri e spiega la propria visione per il futuro.

PORTO - "Chi immagina una trasferta semplice ad Oporto non sa di calcio: cultura, tecnica e giocatori di buon livello non mancano. L'esperienza di Pepe e la continuità del progetto tecnico di Conceiçao possono incidere. Fossi la Juve, non mi fiderei".

PIRLO - "Pirlo era partito con un concetto di calcio, poi ha giustamente adattato il gioco alle caratteristiche e al valore dei calciatori. La fase della sperimentazione, però, è costata il ritardo in campionato. Ma le idee ora sono chiare: la sconfitta al San Paolo è nata da una manata di Chiellini, oggi falli così si puniscono però non puoi saltare come un pinguino".

ALTRO TEMA JUVE - "Capello inoltre, presentando la sfida tra Barcellona e Paris Saint-Germain di stasera, ha menzionato un ex juventino: oltre a Neymar e Mbappé, nel PSG "sarà interessante seguire Kean: la loro velocità può creare problemi alla difesa blaugrana, non certo solidissima."