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Radja Nainggolan, centrocampista dell'Inter, ha parlato a sorpresa in una lunga intervista a Il Corriere dello Sport. Questi i passaggi più significativi:

IL PERIODO - "Nell’ultimo mese abbiamo sbagliato contro la Lazio, una match che se vinto ci avrebbe portati a +8 sulle altre. Ora siamo a +5 e, se sbagliamo un’altra volta, rischiamo di essere di nuovo a stretto contatto con chi ci insegue. Per questo dico che, per sicurezza, dobbiamo puntare a vincerle tutte".

ZANIOLO - "Per me non è un problema perché ognuno ha la sua carriera. Io ho giocato 10 anni ad alto livello, 9 bene e questo così così. Lui ha fatto 20 partite in A, 18 buone… E’ normale che si parli bene dei giovani ai quali adesso tutto viene servito su un piatto d’argento, mentre prima un ragazzo doveva dimostrare molto di più, anche solo per arrivare in Serie B. Sono contento per lui e gli auguro il meglio perché non sono invidioso di nessuno. Io penso alla mia carriera e stop. E' facile fare una stagione buona, ma vediamo tra 10 anni...".

ANTI-JUVE - "Meglio battere la Roma o la Juve? Tutta la vita la Juve perché io sono anti-juventino. E’ una cosa nota... (ride ndr). Essere oggetto di cori negativi mi dà un senso di orgoglio. Ci sono tanti giocatori che quando sentono che la Juve li vuole, dicono subito di sì perché sanno che lì si vince. Io però non ho mai avuto la smania di andarci: preferisco conquistare un trofeo da protagonista piuttosto che alcuni scudetti giocando solo 10 partite. Ero così anche da ragazzo".

ICARDI - "In una squadra tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile. Mauro è forte, noi però abbiamo anche un altro grande attaccante che ha fatto benissimo quando ha giocato ed è destinato a un futuro da top. Io dico che se Icardi ha avuto problemi con qualcuno, toccava a lui risolverli e non farli ricadere sulla squadra. Se n’è parlato troppo, però. Ora basta".