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Steven N'Zonzi è stato a un passo dalla Juventus nel corso della finestra estiva di mercato dello scorso anno. La clausola rescissoria di 40 milioni di euro, richiesti dal Siviglia per privarsi del proprio perno di centrocampo, ha vacillato a più riprese, ma il francese è infine rimasto in Spagna, con buona pace del suo estimatore Massimiliano Allegri. Dopo un avvio di stagione complesso, che ha legittimato i dubbi della dirigenza bianconera di fronte al lauto investimento, N'Zonzi è letteralmente rinato con l'arrivo di Vincenzo Montella, ex allenatore del Milan, in Andalusia. 

ANELLO MANCANTE - Tanto che, dopo essere tornato in pianta stabile tra i titolari, è stato tra i grandissimi protagonisti della storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League ai danni del Manchester United di José Mourinho. Una prestazione mostruosa al ritorno a Old Trafford e, in casa bianconera, aumentano i rimpianti. N'Zonzi sarebbe stato il centrocampista ideale per proseguire sulla strada con il 4-2-3-1 iniziata lo scorso anno. L'arrivo di Blaise Matuidi non ha di certo deluso le attese, ma ha "costretto" Allegri a puntare sul 4-3-3 e a togliere una delle punte di diamante dall'attacco della Juventus. Scelta giusta o sarebbe stato meglio puntare su N'Zonzi? Ai posteri l'ardua sentenza.