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Adesso, guai a fermarlo. Perché Simone s'è fatto grande e non ha intenzione di perdere altri treni alla fermata delle 'promesse'. Il giorno dopo, per Muratore, sarà stato ancor più bello del debutto di ieri con la Juventus (per di più in Champions League): subito dopo il gol di Higuain, Sarri ha fatto segno con la mano al centrocampista dell'Under 23. 'Vieni, vieni': due parole e poi il classico 'divertiti'. E sì, 'Mura' l'ha fatto. Eccome. 

CHE STORIA - Il più classico dei sogni realizzati. E il più classico dei desideri agognati. Ecco, a fare la differenza stavolta è stata l'abnegazione: Muratore ha infatti subito un grave - e doppio! - infortunio al ginocchio: il primo nel 2015, il secondo due anni più tardi. Una mazzata che avrebbe frenato chiunque, arrivato poi in un momento cruciale per la sua crescita: era il capitano della Primavera, la stella che brillava nella mediana di Grosso prima e Dal Canto poi. Muratore ha lottato, quindi lavorato. E' rientrato a pieno regime e da ormai due stagioni è parte salda dell'Under 23 bianconera. La chiamata in prima squadra? L'ha raccontata lui: "La cosa più bella che mi potesse accadere". Dopo tanta sofferenza, il picco di felicità. La morale non cambia, non cambia davvero mai: non mollate neanche un centimetro.