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Otto anni e mezzo con la Juventus. Un crociato speso per la causa bianconera. L'esordio in Champions League e quello di stasera in Serie A contro il Lecce. Se tracciamo un filo che congiunga le istantanee di Simone Muratore alla Juventus, ne esce fuori il percorso di una persona che ha legato il suo destino alla maglietta che ha indossato. Eppure, dopo tutti questi anni, la sua avventura tra Vinovo e la Continassa è giunta alla conclusione. Il giocatore, infatti, ieri ha svolto le visite mediche con l'Atalanta ed il suo futuro sembra essere ormai segnato dai colori nerazzurri della squadra bergamasca. 

Piemontese di Cuneo, Muratore entra nelle giovanili della Juventus molto presto, dopo l'esperienza al Saluzzo. Centrocampista, dimostra presto di avere anche una certa confidenza con il gol, come nella stagione 2017 in cui arriva a realizzare ben sette reti nella Primavera bianconera. Un bel premio, per un ragazzo che appena due anni prima finiva sotto i ferri per la rottura del legamento crociato. La Juventus lo ha aspettato e, come dimostra la formazione della squadra U23, gli ha dato la possibilità di giocarsi le sue carte all'interno del mondo juventino. Nelle due stagioni passate in C, Muratore ha messo a referto 48 presenze, che gli hanno consentito anche qualche incursione in prima squadra, a partire proprio dalla scorsa estate, quando è stato aggregato alla rosa di Maurzio Sarri per la preparazione in Asia fino all'esordio di oggi in Serie A.

Prima, lo scorso dicembre, aveva debuttato in Champions contro il Bayer Leverkusen, il premio adatto dopo la convocazione di Allegri in occasione del derby della stagione precedente. Un attestato di stima che, però, non si è concretizzato. Dalla prossima annata, infatti, Muratore dovrà giocarsi le sue possibilità in una squadra come l'Atalanta, forse la migliore al momento nella valorizzazione dei giovani italiani. Da capire, quindi, se la Juventus manterrà una prelazione su Muratore o se, semplicemente, continuerà a tenerlo d'occhio.