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Un'ottima prestazione e un gol per scacciare i fantasmi. E per ribadire che con la Roma e Mourinho va tutto bene: Nicolò Zaniolo, al centro di alcune voci di mercato dopo le ultime esclusioni in campionato, ha prima risposto sul campo e poi davanti ai microfoni: "Le panchine mi hanno fatto riflettere, sono state scelte dell'allenatore che ho accettato. Essere sotto pressione mi piace, mi faccio trovare pronto sul campo. Il rapporto con Mourinho? Mi ha insegnato a non accontentarmi e a chiedere sempre di più". 

LE PAROLE DI MOU - Ci pensa poi l'allenatore portoghese a spegnere definitivamente le polemiche: "Contro il Venezia ho lasciato fuori Zaniolo perché in quella settimana aveva avuto problemi e non si era allenato. Nella partita successiva ho voluto provare una cosa nuova tatticamente e Shomurodov mi sembrava più abituato. Oggi Nicolò ha giocato veramente bene, non mi aspettavo nulla da lui come singolo, ma da lui con la squadra: ho avuto questa risposta e il suo atteggiamento mi è piaciuto. Ha grande potenzialità, ma deve ancora imparare tanto dal punto di vista tattico e ha bisogno di stabilità nei suoi comportamenti in campo. Deve essere consapevole del suo talento, ma non deve dimenticarsi della cicatrice emozionale: per un ragazzo che ha avuto problemi grossi a livello di infortuni e che certe volte soffre sensazioni negative, com'è capitato contro la Juventus. Lasciatelo tranquillo. Alla stampa di Roma, se posso, chiedo di non scrivere bugie e inventarsi storie. Io sono qui per aiutarlo, non per giudicarlo. Anche Mancini sarà contento di avere uno Zaniolo utile all'Italia".