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Una nuova esclusione che, nemmeno a dirlo, significa fine del rapporto. Paul Pogba e José Mourinho sono intrecciati in una relazione ai minimi storici, che potrebbe sciogliersi già nella prossima sessione di mercato, tra quindici giorni circa. Sì, perchè la sua mancata presenza anche contro il Liverpool - gara in cui ieri sera lo United è crollato 3-1 -, è un segnale inequivocabile del suo ruolo per il tecnico portoghese. Escluso ed escludibile, un fatto non consono per un giocatore costato 100 milioni di euro, protagonista di un mondiale da star e giovane stella di profilo internazionale. Tra le cause di questa decisione, l'ultima di una lunga serie di mosse simili, c'è anche lo scarso rendimento del francese, condizionato dall'ambiente e da queste continue polemiche. Battibecchi pubblici e privati, con toni per nulla gentili: vanno ricordati il "virus" di Mourinho a Pogba e quegli sguardi tesi prima e durante allenamenti e gare.

In un Manchester United che ha raggiunto il punto più basso della sua storia in Premier League, 26 punti in 17 gare, Pogba per numeri è il giocatore migliore del club: come riporta Tuttosport, è colui che tenta più la conclusione (2,9 a partita), che salta di più gli avversari (media di 1,9 dribbling a partita) e al contempo attira più falli di tutti (2,1 in media). Ma nonostante questo Mourinho ha deciso di farne a meno, partita dopo partita. La Juve c'è e ci pensa. La valutazione? Circa 70 milioni di euro, quelli necessari per non realizzare una minusvalenza.