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Alvaro Morata parla al Daily Mail e si racconta a tutto tondo. Dal Chelsea al Real Madrid, senza dimenticare ovviamente la Juve.

REAL MADRID - "Zidane voleva che restassi e io ero felice a Madrid. Ma non potevo rimanere per fare panchina. Arriva un momento in cui si ha bisogno di giocare, crescere e abbandonare una zona di sicurezza. Sono ambizioso e ho fame di risultati".

CHELSEA E CONTE - "Sì, ho avuto varie offerte quest'estate, non solo da Chelsea e Manchester United ma anche da altri campionati. La conversazione più importante l'ho avuta con Conte, voleva che venissi. In quel momento non sapevo che fossero interessati a me, pensavo che cercassero un tipo di attaccante diverso. Mi sento in debito con Conte mi aveva preso per la Juve che poi lasciò per andare ad allenare l'Italia. Ho sempre voluto giocare per lui. Sono stati due mesi intensi ma è stato come se lo conoscessi da sempre. Quando quest'estate ho saputo che mi voleva, non ci ho pensato due volte".

JUVE - "Non mi preoccupano le difese inglesi, nella Juventus mi allenavo contro Chiellini e Bonucci ogni giorno. Giocare contro Chiellini è come entrare nella gabbia di un gorilla per prendergli il cibo, arriva una botta, un'altra botta e un'altra ancora".

CAMBIAMENTI -"Inutile fingere, il miglior attaccante è sempre quello che segna di pi. Ricordo alla Juve rimasi 100 giorni senza fare gol, allora decisi di cambiare macchina, tagliarmi i capelli e fare qualsiasi cosa pur di cambiare rotta. Lo spogliatoio anche mi aiutò molto...".