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A costo zero... si può? La Juve era già al lavoro per il riscatto di Alvaro Morata prima della decisione su Paulo Dybala e lo è a maggior ragione oggi. Anche se servirà una trattativa per portarlo via da Madrid alle condizioni della dirigenza bianconera. Accelerata arrivata negli ultimi giorni, perché Morata farà parte del progetto bianconero in futuro e realizzerà anche il suo desiderio: "Fosse per me resterei sempre qui", ha detto poco tempo fa. Tutto sul 9, quindi, il primo effetto del mancato rinnovo di contratto di Dybala. Ulteriori prospettive di conferma, quindi, si sono aperte e lui ci spera eccome, anche se mancano dei tasselli. Lo scenario attuale dice che, a fine stagione, il club bianconero ha la facoltà di riscattare lo spagnolo dall’Atletico Madrid per 35 milioni, come da accordi pattuiti due anni fa. Ecco, sarà impossibile per la Juve accettare oggi queste condizioni ma bisognerà lavorare per trovare una via d’uscita che soddisfi tutti.

LA TRATTATIVA - La prospettiva di un ritorno all’Atletico, sottolinea il Corriere dello Sport, è tutt’altro che gradita a Morata e anche sul fronte dei Colchoneros ci sono riserve visto che Diego Simeone ha altre idee per rinforzare l’attacco. La Juve ha quindi iniziato a muoversi, parlando con il suo agente, Juanma López, per mettere a punto la strategia, e poi ha ripreso i contatti con il club madrileno. L'intenzione è rinegoziare i termini dell’intesa dell’estate 2020, abbassando il più possibile l’investimento: la Juve non vorrebbe spingersi oltre un esborso di 15 milioni e sa di avere buone possibilità. Ma sa che c’è anche un’altra prospettiva che potrebbe diventare predominante: arrivare a strappare Morata a zero. Andrà a scadenza nel 2023 con l’Atletico e questo riduce i margini di manovra degli spagnoli. Il confronto con l’Atletico entrerà nel vivo a maggio, la Juve si prepara.