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Sembra quasi che i puntini si siano uniti, in un gioco di tempismo incredibile. Alvaro Morata torna a essere chiacchierato in zona Juve: ormai qualcuno ci ha fatto l'abitudine, non è certamente la prima e non sarà verosimilmente l'ultima volta che i pianeti dello spagnolo e della Juventus tornano ad allinearsi. Ma cosa c'è di concreto alla base? Tra voci di mercato e una nuova casa in costruzione nel centro città, è come se Morata non volesse davvero abbandonare il bianconero. Mai concretamente. 

LE VOCI D'ADDIO - Dopo un inizio di stagione spettacolare, Alvaro però sta faticando a trovare continuità in Liga, dove l'arrivo di Depay ha aumentato la competizione nell'attacco dell'Atletico Madrid. Con Simeone i trascorsi sono ben noti: nella prima esperienza poche cose sono andate nel verso giusto, in quest'ultima Morata gli ha dato numeri importanti, pur ritrovandosi in una squadra che gira a fatica. 12 gol in 35 presenze, quasi duemila minuti in campo per Morata. Ma la maglia da titolare? L'ultima, un mese e mezzo fa. Naturale, dunque, che Morata stia riflettendo sul futuro. Tanto dipenderà dalla prossima scelta tecnica dell'Atletico, con il Cholo Simeone pronto a dire addio. 

TORINO CASA - La Juve naturalmente non ha perso di vista Morata: conosce l'ambiente, sa come far gol, piace sempre e tanto a Massimiliano Allegri. Nell'estate in cui Dusan Vlahovic potrà spiccare il volo (e portare tanti soldi), potrebbe essere un'idea low cost, di fatto un'occasione irripetibile. Morata però potrebbe anche guardare oltre la Juventus e comunque in Italia, magari non distante da quella Torino dove sta per inaugurarsi un altro pezzo di cuore. Perché sarà anche vero che non c'è due senza tre, ma allo stesso tempo i bianconeri hanno preso una decisione forte nella scorsa estate, rinunciando al riscatto già pattuito con l'Atletico.