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I tre gol annullati, tutti per fuorigioco, hanno lasciato il segno. Non solo per le discussioni in corso (QUI LE NOVITA'), ma anche per l'ambiente. Alvaro Morata alla fine ci ha riso sopra, perché una tripletta al Barcellona cancellata dal Var è un fatto storico, quasi da curriculum. Se a livello di regolamento è legittimo, certo accettarlo è più difficile, ma lui prova a scherzarci: "Con una tripletta annullata per fuorigioco cosa mi porto a casa? La bandierina del guardalinee?". Tra Barcellona, Crotone e Verona sono cinque le reti fantasma e 7 i punti svaniti per pochi centimetri. Morata si muove secondo le sue caratteristiche migliori e vuole continuare a farlo, non limitandosi per il rischio fuorigioco. Anche se dovrà liberare la testa dall’incubo delle stanghette, che non sbagliano, ma sembrano perseguitare la Juve e Morata.

Come scrive Tuttosport, "un dubbio, però, è venuto all’entourage di Morata: chi decide il momento in cui si ferma l’immagine per tracciare le linee? E come lo fa? Perché con immagini che hanno 24 o 30 frame per secondo, il rischio di sbagliare esiste. Muovere la spalla di 4 o 5 centimetri è una questione di un cinquantesimo di secondo, se i fotogrammi passano di un trentesimo di secondo all’altro, si ha uno strumento potenzialmente impreciso".