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Il problema di Alvaro Morata era tutto lì: "Come alleniamo il nostro fisico dobbiamo allenare la testa". Lui lo sta facendo, per crescere e uscire da un periodo negativo durante il quale è stato messo anche ko da un'infezione virale. Dopo una partenza col botto nella sua esperienza 2.0 a Torino, il 2021 era iniziato nel peggiore dei modi: 3 gol in 13 partite, arrivati tutti tra Supercoppa e Coppa Italia. Poi, il nulla. Nell'ultimo mese è tornato in forma totalizzando tre gol e un assist, lavorando sull'aspetto psicologico e ritrovando il sorriso.

IL PIANO DELLA JUVE - La Juve sa di avere tra le mani un potenziale bomber da 20 gol e non vuole farselo sfuggire. Alvaro è arrivato in estate in prestito dall'Atletico Madrid per 10 milioni di euro, con il diritto di riscatto al termine della stagione fissato a 45 milioni. Difficile però di questi tempi investire una cifra del genere perché l'obiettivo di ogni società, in tempo di Covid, è quello di centellinare al massimo le spese e studiare i piani economici nei minimi dettagli. Per questo, è più probabile che Paratici adotti un'altra strada per la quale c'è già l'accordo con i Colchoneros: l'alternativa al riscatto immediato infatti è il rinnovo del prestito per altri 10 milioni di euro, con il diritto di riscatto che scenderebbe a 35 milioni alla fine della stagione 2021/22. Confermare comunque Morata ma rimandare di un anno la decisione finale. 

A CUORE APERTO - Morata intanto dal ritiro della Spagna, con la quale oggi scenderà in campo contro la Grecia (QUI tutti gli altri impegni degli juventini in nazionale), fa sapere che sta lavorando su se stesso anche grazie all'aiuto di uno psicologo: "Per chi è della mia generazione, fino a poco fa, andare dallo psicologo non era visto come la normalità, ma penso dovrebbe diventarlo. Secondo me arriveremo al punto che diventerà anche obbligatorio. Se io avessi avuto un professionista vicino a me ai tempi del Chelsea, sicuramente mi avrebbe aiutato. Io non sono mai stato depresso ma ci sono andato vicino, se la testa non funziona diventiamo i peggiori nemici di noi stessi". Lo spagnolo continua a raccontarsi a cuore aperto: "Io vado regolarmente da uno psicologo, che mi dà un punto di vista imparziale delle cose e per me è importante parlare con una persona che mi capisca. La mia grande paura è volare senza la mia famiglia, sto veramente male".