"Ricordo alla Juventus? Quando sono arrivato a Torino mi ha sorpreso l’organizzazione che c’era nella squadra, poi i compagni mi avevano accolto benissimo: Lippi mi ha assegnato la stanza con Ciro Ferrara. Loro avevano vinto la Champions League. Il primo impatto quando sono entrato nello spogliatoio è stato quello di vedere l’umiltà del gruppo e dei campioni. Come dico ai miei figli sono stati più bravi come uomini che come calciatori. Sono stati un esempio come Peruzzi che mi ha insegnato tanto".
Montero: 'Ecco cosa mi ha sorpreso della Juve'
Le parole di Paolo Montero a Sportitalia:
"Ricordo alla Juventus? Quando sono arrivato a Torino mi ha sorpreso l’organizzazione che c’era nella squadra, poi i compagni mi avevano accolto benissimo: Lippi mi ha assegnato la stanza con Ciro Ferrara. Loro avevano vinto la Champions League. Il primo impatto quando sono entrato nello spogliatoio è stato quello di vedere l’umiltà del gruppo e dei campioni. Come dico ai miei figli sono stati più bravi come uomini che come calciatori. Sono stati un esempio come Peruzzi che mi ha insegnato tanto".
"Ricordo alla Juventus? Quando sono arrivato a Torino mi ha sorpreso l’organizzazione che c’era nella squadra, poi i compagni mi avevano accolto benissimo: Lippi mi ha assegnato la stanza con Ciro Ferrara. Loro avevano vinto la Champions League. Il primo impatto quando sono entrato nello spogliatoio è stato quello di vedere l’umiltà del gruppo e dei campioni. Come dico ai miei figli sono stati più bravi come uomini che come calciatori. Sono stati un esempio come Peruzzi che mi ha insegnato tanto".